A Roma, accanto ai lavoratori, anche mezza giunta regionale: con il presidente Nichi Vendola e l’assessore Tommaso Fiore c’erano anche gli assessori Maria Campese, Nicola Fratoianni e Dario Stefàno. E c’era anche il segretario del Pd Sergio Blasi. La manifestazione ha avuto un carattere sindacale e rivendicativo - si chiede l’estensione, a tutti i pugliesi, del trattamento normativo ed economico ottenuto dai lavoratori di Foggia - ma ne ha assunto anche uno politico, perché si è parlato, in attesa dell’incontro con i dirigenti ministeriali, delle polemiche scoppiate in consiglio regionale l’altro giorno e degli strascichi prolungatisi sugli organi di stampa o negli studi televisivi locali.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Vendola, ripercorrendo la vertenza con il governo, legata al piano di rientro sanitario, ha detto: «Avevo chiesto al ministro Tremonti di inviare i suoi ispettori per verificare come, internalizzando, si sia risparmiato a Foggia. Ma non è accaduto. E quando ho proposto ai rappresentanti del Pdl di coordinarsi con noi, con atteggiamento responsabile, questi si sono tirati indietro. In altri luoghi centrodestra e centrosinistra insieme difendono gli interessi delle proprie comunità regionali. In Puglia, dov’è il peggiore centrodestra d’Italia, questo ha perso un’occasione». Quindi il governatore ha detto ai lavoratori di non seguire la scorciatoia del conflitto per far sentire la propria voce, li ha invitati a «mettere in freezer la propria rabbia, per trasformarla nell’energia necessaria ad una lotta duratura».

Rosanna Lampugnani

20 gennaio 2011

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/20-gennaio-2011/sanita-marcia-vendola-romala-soluzione-c-ma-pdl-non-vuole-181294558892.shtml