“Proprio analizzando il comparto artigiano, però - spiega Aldo Pugliese, Segretario Generale della Uil di Puglia e di Bari – si evince come circa il 10% del saldo negativo nazionale si riferisce alla nostra Regione. A fronte di 5.473 imprese artigiane iscritte, infatti, ne sono cessate 5.929, con una variazione negativa di 456 unità. E’ evidente, quindi, che i segnali statistici ci confermano una realtà difficile e dai segnali difformi ed altalenanti. In un momento come l’attuale, che tuttavia evidenzia alcune positività, è necessario dare risposte forti e concrete al mondo produttivo e, conseguentemente, al mercato del lavoro. Infrastrutture, sburocratizzazione, attivazione immediata delle opere cantierizzabili, formazione e riqualificazione del personale, lotta all’evasione e conseguente diminuzione del carico fiscale per i cittadini virtuosi devono rappresentare i cardini della svolta economica in Puglia”.