Cultura ebraica, la terra promessa è in Puglia
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«Abbiamo voluto promuovere questo festival - spiega Silvia Godelli - considerando l'incontro con la cultura ebraica una tappa essenziale nei nostri percorsi di conoscenza e dialogo fra le diverse culture. Ancorché minoritaria si parla di una cultura dalle radici millenarie, che in Italia ha peraltro il suo nucleo più antico in Europa. In tempi in cui non mancano poi rigurgiti di antisemitismo, offrire elementi di conoscenza e d´incontro vuole essere una risposta contro ogni manifestazione d´intolleranza e razzismo». In agenda decine di appuntamenti fra dibattiti, spettacoli e concerti. A partire da Trani che, quest´anno, il 6 settembre, sarà la città italiana capofila delle celebrazioni per la decima Giornata europea della cultura ebraica.
«Si partirà proprio da lì - dice l´assessore - perché a Trani dopo secoli si è ricostituita una significativa aggregazione ebraica». Le fa eco Renzo Gattegna, presidente dell´Unione comuntà ebraiche: «A Trani e nella stessa Puglia che ospita il festival compiamo il primo passo verso la riscrittura di un intero capitolo, che è parte integrante della storia d´Italia e degli ebrei italiani. Abbiamo deciso di non limitarci ad aprire le nostre porte e a far conoscere noi stessi e la nostra cultura, ma di andare oltre, partendo dal presupposto che la storia e la civiltà sono un patrimonio comune». Nel programma del festival, del resto, non si discuterà né della Shoah né di Israele e di Medio Oriente.
«Il fuoco centrale di "Negba" - chiarisce Godelli - sarà di natura squisitamente culturale, legato alla presenza ebraica in Italia e nella stessa Puglia, crocevia di popoli e culture e luogo del dialogo interculturale. Non per caso, infatti, il festival attraverserà i luoghi che ancora conservano i segni della memoria degli ebrei pugliesi». Da Trani fino a San Nicandro Garganico, dove nel primo ´900 è avvenuto un singolare episodio di conversione dal cattolicesimo all´ebraismo che viene ricostruito in un documentario, Il viaggio di Eti, diretto da Vincenzo Condorelli, che sarà proiettato in anteprima proprio a San Nicandro il 9 settembre.
Quattro poi gli appuntamenti col teatro, da Giole Dix in La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (al castello di Trani il 6 settembre) a Ottavia Piccolo in Ma che razza di mondo (al Paisiello di Lecce il 7 settembre). Fra gli eventi musicali al Fortino di Bari il concerto Jews for ever di Francesco Lotoro (7 settembre). E spazio, poi, soprattutto a una serie di occasioni di approfondimento. Come la tavola rotonda "Storie e geografie", in agenda il 7 settembre al castello di Otranto, con la partecipazione, fra gli altri, della storica Anna Foa, del sociologo Franco Cassano e di Paolo Rumiz, giornalista di Repubblica.
Mentre lo stesso giorno, ma a Trani, si rifletterà sulla presenza ebraica nella cultura italiana con Vittorio Sgarbi e Yoram Ortona, assessore dell´Ucei. "Satira, umorismo e antisemitismo", infine, il tema del confronto, a palazzo Turrisi di Lecce il 9 settembre, con lo psicanalista David Meghnagi, lo storico Luciano Canfora e il rabbino Benedetto Carucci Viterbi. Il programma del festival, giorno per giorno, è online (www.moked.it/negba).