“Continua il nostro dialogo con le istituzioni - prosegue Franco Punzi, Presidente del Festival – peculiarità propria del festival, conquistata per la testardaggine di uomini coraggiosi, che ha permesso di avere le scenografie realizzare dai laboratori del Teatro Petruzzelli, di consolidare un rapporto con la Sovraintendenza, la Fondazione Piccinni, l’Abbazia della Madonna della Scala di Noci, nonché il rapporto di collaborazione con i sindaci di Noci, Castellaneta, Taranto e Martina Franca”. In fin dei conti se non c’è tenacia non c’è ritorno sul territorio.

Per Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto, il programma di questa 36^ edizione, data la sua grande qualità tecnica, è il presupposto per poter chiedere in un prossimo futuro sovvenzioni con altri soggetti che non siano solo istituzionali ma che appartengano al mondo del privato, allo scopo di rendere questo festival ma la Puglia sempre più competitiva. Ad illustrare il cartellone della rassegna internazionale, il nuovo direttore artistico, Alberto Triola che subentra al Maestro Sergio Segalini cha ha guidato la manifestazione per ben 16 stagioni. “E’ il mio primo incarico a Sud – dichiara il milanese Triola, già direttore artistico della Scala – e raramente ho sentito della parole così autorevoli e sincere nei confronti della cultura , dove si è uniti per difendere la “voce” della cultura vero presidio della “libertà”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“ I segnali di ottimismo riguardo al festival si possono già intravedere a partire dal manifesto – continua Triola - dove in primo piano c’è un giovane albero d’ulivo, simbolo della vostra terra, che possiede radici profonde; un sipario aperto perché la musica ed il teatro è un dono per tutti; ed infine un raggio di luce, per l’appunto l’ottimismo”. “Faccio mio un verso di Verdi <<Torniamo all’antico e saremo moderni>> - conclude Triola - per questo motivo i tre titoli d’opera scelti ben rappresentano gli ambiti culturali e i valori drammaturgici e musicali alla base della proposta del Festival: il Barocco, il Belcanto romantico, il Novecento”.

Apertura il 15 luglio con Napoli Milionaria! della coppia Eduardo De Filippo–Nino Rota (la scelta del titolo anticipa di un anno le celebrazioni del centenario della nascita del compositore milanese, legatissimo alla Puglia e a Bari dove ha diretto per anni il Conservatorio, ma anche uno dei primi autori ad essere rappresentati al Festival della Valle d’Itria), seguirà il 18 e 20 luglio, Gianni di Parigi di Donizetti, ritorno al repertorio belcantistico ottocentesco, e l’ultima opera in cartellone, Rodelinda di Georg Friedrich Haendel, autentica prima assoluta in Italia. Ai tre titoli d’opera si affiancheranno numerosi concerti, che saranno anche replicati in altre città pugliesi: Noci (21 luglio), Castellaneta (22 luglio) e Taranto (23 luglio), nonché l’omaggio al 700mo anniversario della fondazione angioina della città di Martina Franca, con il concerto di uno tra i più ammirati cantanti castrati del ‘700, il martinese Giuseppe Aprile.


A questa ricorrenza si ispireranno anche numerose iniziative che saranno programmate nei luoghi più suggestivi della città: chiese, cortili, chiostri, piazzette.
Un festival da non perdere, ma chi non potrà spostarsi, niente paura, ci sarà la diretta radiofonica.

 

Anna deMarzo - Puglialive.net