Si sono imposti al grande pubblico prima come gruppo di spalla di nomi di primo piano, poi come band per il grande Goran Kuzminac, infine collaborando con Caparezza che li sta portando alla massima visibilità con il video dell’ultima produzione “L’apparenza”, programmato nei più grandi network europei. Lo stile deciso (provengono tutti da grandi conservatori) oscilla tra affascinanti tonalità mediterranee ed un rock moderno di respiro internazionale, i loro spettacoli emanano un’energia magnetica e le loro canzoni (oltre ad alcune splendide cover) sono bellissime. 

U’ PAPUN è composto da:
Alfredo Colella: voce e teatro
Gigi Lorusso: chitarre elettrica e classica, liuto arabo, programming, voce
Enrico Elia: tastiere e piano, synth, programmino
Mario Orlandi: basso elettrico, contrabbasso
Cristiano Valente: batteria e percussioni
Davide Caselli: chitarra acustica, voce

{affiliatetextads 1,,_plugin}DOMENICA 26 DICEMBRE - PAPADIA - LOMAGISTRO - PACE, JAZZ - Tre forti personalità artistiche si incontrano per dare vita ad un momento musicale unico ed irripetibile. Michele Papadia ed il suo pianoforte: il centro di un universo di emozioni complesse eppure espresse in sorprendente semplicità, con le mani che diventano il terminale dell’anima. La batteria di Francesco Lomagistro ed il flusso ininterrotto dell’energia di un suono potente ma perfettamente dominato dall’estro. Camillo Pace ed il suo contrabbasso: si assomigliano pure fisicamente…… infatti suonano come una cosa sola ondeggiando all’unisono….. Tre virtuosi magicamente insieme per proporre “Afrocentradelic”, ultimo lavoro discografico di Papadia che ha registrato ottime performances di vendita in Europa e Giappone, un lavoro grondante groove, ritmo e la piacevolezza del jazz universale ed avvincente del terzo millennio. Tre talenti purissimi che si radunano in un Santo Stefano suggestivo di note ed emozioni nell’atmosfera accogliente dell’ENGINE CLUB. E non mancheranno gli standard della grande musica! Personale mostra del pittore Pietro Marinò