Momenti e Figure del Risorgimento Salentino - Appuntamento a Corigliano d'Otranto
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Le pareti del castello, ancora oggi, sono testimonianza di personalità colte e preparate su più saperi, quelle stesse conoscenze, che tutti noi possiamo ancora vedere in quell’incantevole e meraviglioso capolavoro che è la facciata, o con le pagine di storia che dal castello si sono diffuse nel corso del tempo, nei territori circostanti.
Nella splendida location de Le Terrazze del Duca, dal 7 al 28 luglio, la cooperativa Korianì, il comune di Corigliano d’Otranto, in collaborazione con la biblioteca comunale, anche quest’anno, nelle serate estive, regaleranno una ventata di freschezza con degli interessanti appuntamenti con l’arte e la cultura letteraria, ospiteranno, case editrici locali con autori del nostro territorio.
Per l’ultimo appuntamento di luglio, nell’anno del 150° anniversario dell’ Unità d’Italia, nella rassegna dei giovedì letterari, non poteva mancare un libro che celebri l’unificazione del Risorgimento in particolare “il cammino verso l’Unificazione visto dal Tacco d’Italia”che Vittorio Zacchino racconta in “Momenti e figure del Risorgimento Salentino 1799-1866” un libro sulle vicende che hanno coinvolto il Salento nella storia dell’Unità nazionale.
Zacchino è tra i massimi studiosi salentini di storia, cultura e arte della nostra terra. Nel suo libro racconta in maniera diversa il processo dell'Unificazione italiana che la storiografia ufficiale ha preferito dimenticare.
Secondo l’autore “le sofferenze, le detenzioni subite dai nostri patrioti per oltre 60 anni, dal 1799 al 1861, per quanto riguarda noi salentini, non meritano di restare sommersi nella spazzatura storiografica della propaganda sabauda e leghista, che tentano ancora oggi di giustificare e prolungare le prepotenze inflitte agli italiani del Sud dal 1861 in avanti. Penso che un Mezzogiorno ancora sveglio e pensoso del proprio passato e del proprio futuro, abbia il diritto di conoscere la verità (politica, culturale, economica) mentre gli si tendono nuove sottili trappole, mediante un federalismo mascherato e rabbiosamente egoistico, privo di qualsiasi solidarietà, teso, come ieri e sempre, a scarnificare lo stivale per lasciare gli ossi proprio a chi è più debole e avrebbe più bisogno della solidarietà nazionale” .
Vittorio Zacchino è di Galatone studioso da sempre, è uno dei primi ricercatori di Storia Patria, i suoi studi attraversano diversi campi: dalle tematiche salentine, alla storia dell’arte ai personaggi, ha scritto vari saggi di diverso genere. Gli è stato conferito il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri negli anni 1981-1986-1991. Attualmente è docente fuori ruolo.