Orsara-Hollywood, le note delle grandi pellicole
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L’Estate Orsarese, dunque, continua a offrire grandi appuntamenti nel segno del pentagramma. Lunedì 22 agosto, infatti, sarà la volta di “Sha’Dong” e di una serata completamente dedicata ai successi della musica anni ’80. Il rock, il jazz, la taranta, le colonne sonore dei film e infine gli “evergreen” di un’epoca che ha visto camminare insieme ogni tipo di contaminazione musicale: il programma dell’estate orsarese voleva essere un percorso attraverso “tutta la musica del mondo” e ha mantenuto la promessa. Quest’anno, l’excursus nel panorama dei pentagrammi di tutti i tempi ha riguardato anche la rilettura dei classici della musica napoletana, oltre alla celebrazione dell’edizione più interessante e ricca dell’Orsara Musica Jazz Festival.
{affiliatetextads 4,,_plugin}La novità assoluta della stagione estiva orsarese è stata offerta dal Bitter&Sweet Rock Festival, mentre la serata del 13 agosto, con il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, ha voluto essere un omaggio al fenomeno ormai planetario della scoperta di un genere che porta la Puglia nel mondo, quello della Taranta. L’Estate Orsarese 2011, fino a settembre, proseguirà nel segno della storia e dell’arte grazie al progetto “Città Aperte”, l’iniziativa che garantisce l’apertura straordinaria di chiese, castelli, monumenti, musei e siti d’interesse storico-culturale in tutta la Puglia per tutta la durata del periodo estivo. A Orsara di Puglia “Città Aperte” ha spalancato le porte sul complesso dell’Abbazia di Sant’Angelo che è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (info 0881.964904).
La Chiesa dell’Annunziata, il tempio cristiano dedicato a San Pellegrino, il museo e la Grotta di San Michele potranno essere ammirati in ogni occasione. L’iniziativa costituisce una splendida opportunità per visitare anche gli altri numerosi luoghi d’interesse del borgo, come le antiche mura ad esempio. Orsara di Puglia conserva parte della cinta muraria che un tempo era posta a sua difesa. Nella parte più antica del paese, sono tuttora esistenti due grandi torri e parti delle mura che un tempo costituivano la fortificazione a difesa dell’abitato. Le due costruzioni conservano l’originaria imponenza, svelando la loro primaria funzione di avamposto, un luogo fortificato e protetto da sentinelle che avevano il compito di vigilare sui movimenti visibili gettando lo sguardo sulla vallata sottostante.