Come pugliesi viviamo l’esodo continuo di studenti e lavoratori che nella loro terra soffocano fra disoccupazione e stipendi sottopagati, un inaridimento che stordisce e devasta. Aritmia Mediterranea ha scelto, quest’anno, di raccontare storie, condividere esperienze, spiegare le ragioni di chi ha vissuto il lutto di aver perso la propria terra, di chi invece è emigrato ed è più felice, ma anche di chi ha scelto di rimanere e sperare nel futuro. Anche la scelta grafica di quest’anno è forte, emozionale, appassionata. Rappresenta un pezzo di cuore importante di ogni giovane, le proprie radici, la propria tradizione, quello che si custodisce gelosamente nel proprio bagaglio personale ogni volta che si va via, ogni volta che si torna.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In attesa delle due giornate del festival il fulcro di questa edizione è il sito web http://www.aritmiamediterranea.org, un vero e proprio contenitore dei contributi del pubblico aritmico, che giorno dopo giorno invia le proprie storie, commenta, ragiona sui post e interventi proposti. La prima anticipazione riguarda i protagonisti musicali della kermesse: saranno gli Aprés la Classe a chiudere, infatti, la seconda giornata del festival. Storico gruppo pugliese dall’intensissima attività live, regalano al pubblico di Aritmia una data live totalmente gratuita a base di rock, suoni mediterranei e “pugliesità”.

Il primo appuntamento per Aritmia Mediterranea, invece, è per tutti il 26 agosto alle ore 22 a Giovinazzo presso il circolo Arci Tressett che ospita il primo incontro prearitmico, con live di Ginkgo DAWN Shock e Gloryholes e dj set di Phaber, Tommy Goodwine (Indie/Electro) e Think'd/Nuncha (Dubstep/D'n'b). Ingresso gratuito con possibilità di contributo volontario per sostenere il festival. Una nuova comunità si sta creando, non sono ammessi piagnistei, ma solo consapevolezza. Scrivete, arrabbiatevi, sognate. Aritmia Mediterranea è tornata.