Riapre il sipario del Troia Teatro, Dal 1 Agosto, sette giorni di spettacoli nella Città del Rosone
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Strade, vicoli, piazze e balconi tornano ad essere lo splendido proscenio di uno dei festival teatrali più affascinanti del Mezzogiorno. E allora la promessa di “Un’altra Troia”, sia pur per una sola settimana, diventa credibile.
Il festival giunge quest’anno alla sua VI edizione arricchito da molte novità e diverse (ottime) conferme. La kermesse si annuncia ricchissima di eventi: 23 spettacoli teatrali in 7 giorni, 21 compagnie teatrali presenti per un totale di 78 artisti coinvolti, 13 location diverse, 70 ore di spettacolo, 4 feste musicali notturne; 3 laboratori di avviamento al teatro e, ogni giorno, spettacoli itineranti di teatro di strada. Dopo i primi due giorni di presentazioni e avvio dei laboratori, il sipario di apre a Biccari il 3 Agosto con la seconda edizione di “Biccari in Scena”, e poi dal 4 al 7 di Agosto il clou della manifestazione sarà a Troia, che ancora una volta si trasforma in capitale del teatro.
Diverse le novità introdotte in questa edizione dell’FTT: da un lato c’è il concorso dal nome “la Scrofa d’Oro - Premio ECEplast alla ricerca drammaturgica e alla valorizzazione culturale della Città di Troia”. Il concorso, che ricevuto oltre 100 candidature dall’Italia e dall’estero, ha la finalità di valorizzare il lavoro di compagnie emergenti e indipendenti che operano nel teatro d’innovazione, nella danza contemporanea e nella performing art. Nel contesto del Festival saranno messe in scena le opere delle 6 compagnie finaliste, che saranno valutate da una giuria qualificata di esperti del settore.
L’altra novità di rilievo sono le “Residenze Teatrali - Città di Troia”. Perseguendo il fine di portare "il teatro fuori dal teatro", due compagnie professionali di attori saranno ospiti del Comune di Troia che, facendosi promotore e coproduttore degli spettacoli, metterà a disposizione il proprio territorio per essere "gestito ed abitato artisticamente" dalle compagnie ospiti. Con le residenze il Festival vuole incentivare la partecipazione attiva del pubblico, vuole continuare a lavorare sulla possibilità di utilizzare a fini artistici spazi non tradizionali (piazze, strade, edifici privati, esercizi commerciali), e vuole favorire le occasioni di incontro tra artisti e pubblico, al di fuori del teatro.
Ultimo elemento di freschezza all’interno di questa edizione sarà la “Vetrina d’Artista” dove l’incontro tra un artista, “Sica dal 1929” e “Rodrigo” renderà una vetrina espositiva del centro storico come una factory dove sviluppare i propri lavori e la propria creatività in esposizione costante per la curiosità dei visitatori. L’idea nasce dalla considerazione che l’arte, ricercando luoghi non convenzionali, debutta in posti non usuali. L’intervento artistico si trasforma in istallazione, rendendo viva e pulsante la contemplazione del pubblico.
Ma la peculiarità vera del Festival, ormai da molti anni, è quella di adottare la “Filosofia del Cappello”. Il cappello permette al pubblico di manifestare il proprio gradimento attraverso una donazione spontanea all'artista ed allo spettacolo. Perciò, ricordando che l'ingresso al festival è gratuito, dall'iscrizione ai laboratori ad ogni singolo spettacolo, si consiglia agli spettatori di raggiungere l'area del festival con una buona dotazione di monete. Sarà il pubblico, infatti, a tributare il proprio gradimento alla manifestazione.