BOTTARI DI MACERATA CAMPANIA - Il gruppo nasce nel 1999 con il nome “Le ombre colorate”. I continui apprezzamenti a opera dei suoi sostenitori, hanno dato al gruppo il “la” per evolversi, nel 2009, nei “Suoni Antichi”, associazione no profit che ha lo scopo di valorizzare e diffondere, in tutte le sue forme, l’arte, la cultura e la musica, senza dimenticare mai la provenienza da Terra di Lavoro.  A gennaio 2020 è uscito il primo album “Suoni Antichi”, completamente formato da pezzi originali del gruppo.

Impegnata anche nel sociale, l’Associazione da sei anni ha intrapreso un importante percorso in qualità di “musicoterapista” insegnando la musica dei Bottari agli ospiti di alcuni centri di igiene mentale attivissimi nel Casertano e presentando i progetti con loro in vari teatri della Campania.

ARNEO TAMBOURINE PROJECT - Nasce dalla passione di Giancarlo Paglialunga, inconfondibile voce e tamburo del panorama della musica popolare salentina. L'unione di nove tamburellisti, tra i quali le più rappresentative voci del Salento, da Rachele Andrioli a Francesco "FRANCHETTONE" Motolese che danno vita al tradizionale rito della Ronda. Attraverso l'antico e potente suono dei tamburelli e delle voci, il concerto diventa un viaggio introspettivo e ipnotizzante. Il gruppo è impreziosito dalla presenza sonora di due dei migliori mantici del panorama world attuale, Massimiliano Morabito e Rocco Nigro.

QUARTAUMENTATA - Nascel 1998 dall'incontro artistico di Paolo Sofia, Peppe Platani e Salvatore Gullace, musicisti calabresi che decidono di condividere le proprie esperienze artistiche provenienti da diversi mondi musicali (jazz, pop, classica). L'occasione dell'incontro è la stesura delle musiche del progetto teatrale "Gruppo Spontaneo". Il nome della band trae origine dall'intervallo musicale di quarta aumentata, molto presente nella cultura musicale mediterranea e che caratterizza inconfondibilmente il loro sound.

Forti dell'esperienza teatrale, iniziano a comporre il loro primo album con l’obiettivo di riscoprire le tradizioni musicali calabresi, ma rielaborate e contaminate da melodie, atmosfere e ritmi della World Music. Già nel primo lavoro discografico, A notti e fatta dinnu (1999), si individuano i punti salienti del loro progetto culturale: trasformare il patrimonio musicale calabrese in un’entità viva, in cui riconoscere le proprie radici, e rendere questo messaggio musicale fruibile anche dalle nuove generazioni.

CARPINO IN FOLK 2024 E’ PROMOSSO DA REGIONE PUGLIA, TEATRO PUBBLICO PUGLIESE E COMUNE DI CARPINO