7 - 11 Agosto 2011 - Streamfest 2011
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Dopo la sostenibilità multimediale (2008), le fonti di energia rinnovabili (2009) e l'acqua (2010), sarà il cibo il nodo tematico centrale attorno al quale ruoteranno gli appuntamenti del festival, con l’ambizioso quanto possibile obiettivo di far convivere in cinque giorni buone pratiche di sostenibilità, nuove tecnologie, sperimentazione artistica e produzione alimentare. Per queste ragioni, la prossima edizione dello Streamfest, con la direzione artistica di Andrea Mi, avrà come titolo: Digital Food.
Tante e significative le collaborazioni: I.E.D., L.A.B.A., Università del Salento, Dancity Festival, Red Bull Music Academy, Elettrowave, Locomotive Jazz Festival, Il Grido, Cinemambiente, Nut academy e Frestyl. Streamfest si propone come un progetto multidisciplinare sul cibo nell’era digitale. In location di grande pregio e indiscutibile fascino si articoleranno attività formative (laboratori, incontri, workshop), eventi di spettacolo, concerti e dj set, mostre e installazioni in percorsi multisensoriali innovativi.
Il programma dell’edizione 2011 parte domenica 7 agosto nel Teatro Romano di Lecce con la presentazione di una produzione originale ed esclusiva del festival: “Just like Honey”, il nuovo progetto performativo nato dalla collaborazione tra il gastrofilosofo Don Pasta, il produttore Ennio Colaci (Minimono) e i video-artisti Influx. Ospite principale della serata sarà Ad Bourke, da poco uscito con l’acclamato ‘Mirage Ep’ sulla prestigiosa etichetta Citinite e principale alfiere della scena Future Funk internazionale.
Ci si sposta al Parco Gondar di Gallipoli, Lunedì 8 agosto, per una lunga notte di immagini e suoni dal futuro che lo Streamfest propone in collaborazione con Il Grido. Protagonisti assoluti saranno la regina dell’elettronica Miss Kittin e le nuove star italiane We Love, da poco entrati nella scuderia della Bpitch Control di Ellen Allien.
Martedì 9 Agosto sarà la Fiera di Galatina, con una parata di nomi della scena elettronica pugliese a far gli onori di casa ai campioni del clubbing, capitanati da Jeff Mills, leggenda vivente e re indiscusso della scena techno internazionale. Assieme a lui, animeranno il main stage uno dei più noti artisti della Bpitch Control, Sasha Funke, per la prima volta nel Salento, e la giovanissima regina del clubbing italiano, Carola Pisaturo. Sul second stage l’ospite più atteso sarà il mitico Dj Food, direttore artistico della Ninja Tune, tra i primi artisti a mixare live immagini e suoni in un futuribile cut-up per occhi e orecchie. Prima di lui i romani Frank Sent Us, con il loro esplosivo set audiovisivo che centrifuga in maniera irriverente i miti del cinema e della musica contemporanea e Reset!, curatori dell’omonima one night milanese impostasi per l’innovativa sintesi delle principali tendenze del dancefloor più innovativo nonché remixer e produttori di grandissimo talento..
Il 10 e l’11 agosto grande festa conclusiva con una due giorni nelle strade e nelle piazze del centro storico di Galatina. Organizzate come un vero e proprio percorso multisensoriale che si propone di deliziare gli occhi, le orecchie e le papille gustative ci saranno le installazioni, le performance e i workshop curati dai due principali collettivi artistici italiani, The Fooders e Arabeschi di Latte, che studiano i legami tra il cibo e le altre arti, il laboratorio-performance Musica da cucina di Fabio Bonelli che cattura i suoni della cucina per ricamare suggestive melodie elettroacustiche, i suoni dei salentini Insintesi, sospesi tra devozione alle radici e derive futuribili del Dub. Un’altra inedita produzione Streamfest sarà la jam session multimediale “Man-Jam” che andrà a chiudere il programma del festival: un progetto collaborativo tra alcuni dei più talentuosi artisti salentini: il produttore Populous, il sassofonista Raffaele Casarano, il visual artist Hermes Mangialardo e i cuochi di The Fooders. Art and Ars Gallery presenterà Food for Brain – A contemporary Art event. A completare il menu provvederà un significativo corollario cinematografico con la proiezione di due documentari che negli ultimi anni hanno trattato controversi aspetti legati all’industria alimentare come “The end of the Line” (10 agosto), del britannico Rupert Murray presentato al Sundance Film Festival e lo scioccante “Our daily bread” (11 agosto), pluripremiato documentario dell’austriaco Nikolaus Geyrhalter.