Di oggi la notizia di un nuovo ricorso al Tar, questa volta contro il decreto del presidente Vendola, quello dell’attribuzione dei seggi a ciascuna categoria (che secondo Confindustria avrebbe danneggiato proprio l’associazione presieduta da Sportelli) e contestualmente - e questa è la notizia più importante - il ricorso alla magistratura, attraverso un esposto in procura, questo contro la Camera di Commercio, nel quale Confindustria ipotizza addirittura una truffa nei suoi confronti. Ipotesi quest’ultima tutta da verificare, anche se gli stessi vertici di Confindustria hanno confermato proprio stamattina a Taranto Sera sia il nuovo ricorso al Tar che la presenza degli atti in Procura.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Cosa vuol dire tutto ciò al fine della elezione del nuovo presidente? L’obiettivo di Confindustria, che ad oggi non ha ancora notificato i propri rappresentanti in seno al Consiglio camerale (i termini scadono la prossima settimana) è quello di rimettere tutto in discussione, numeri e seggi compresi. Il rischio è che si allontani sempre di più l’elezione del nuovo presidene e la Camera di Commercio resti commissariata. Ma c’è anche chi sostiene che la Regione Puglia potrebbe lo stesso costituire il consiglio camerale, anche senza industriali, adducendo come motivazione il prevalente interesse pubblico. E in quel caso Confindustria resterebbe con un pugno di mosche in mano.

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