Il film di Tremonti, di Nichi Vendola
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Dimostra di non conoscere la manovra varata dal governo regionale, dal momento che la manovra anticrisi, che la Regione Puglia varò per prima in Italia già alla fine del 2008, mette in campo, attraverso 14 bandi, 739milioni 720mila euro di risorse pubbliche, movimentando investimenti per 1miliardo 600milioni di euro, pari al 2,7% del Pil regionale, e mobilitando prestiti bancari per un altro miliardo. I progetti già in cantiere sono 1.702, i nuovi posti di lavoro sono già 3.063 e continuano a crescere. Il nostro saldo occupazionale ed il tasso di vitalità delle aziende sono tra i migliori dell’intero Paese. Nei cinque anni di governo regionale appena trascorsi abbiamo generato con i nostri interventi in favore di tutte le imprese piccole e grandi ben 12.464 nuovi posti di lavoro e mobilitato investimenti per oltre 3miliardi 138milioni.
Il Ministro ha bollato come “eccessiva spesa pubblica” le nostre utili misure, mentre ha taciuto e continua a tacere sugli oltre 300 milioni di euro di soldi pubblici sprecati per gli appalti d’oro del G8 previsto a La Maddalena e poi spostato a L’Aquila.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Ha poi attaccato, mischiandoli a caso, i progetti delle politiche giovanili e quelli per la cultura per cui la Puglia è conosciuta come virtuosa e pioniera in Italia e in Europa, augurandosi alla fine, di non dover più vedere il ‘film sul cattivo federalismo’ che in Puglia sarebbe stato rappresentato. Sono lusingato da tante attenzioni ma, con l’orgoglio ostinato con cui intendo essere Presidente di questa Regione per cinque anni ancora, dico di provare soddisfazione e felicità per essere protagonista, insieme a tanti cittadini pugliesi, di un altro film che Tremonti evidentemente in questi ultimi anni non ha visto. Che è il film di una Regione che ha investito nel talento e nella formazione dei giovani, in innovazione e ricerca, che è quell’insieme di pratiche di buon governo per cui la Puglia è diventata più ricca, innovativa e accogliente. Fabbrica di un’idea di futuro, per il Mezzogiorno e per l’Italia intera.