Lunedì appuntamento in Confindustria Bari per il Remote Data Protection, messo a punto dal Centro di competenze pugliese per l’Ict e dal colosso informatico statunitense IBM
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E’ una soluzione che fornisce il supporto hardware, software e operativo necessario per implementare un’efficace strategia di protezione di dati, in tempi più rapidi e con maggiore facilità. Un servizio on demand che offre un livello di protezione dei dati che poche aziende possono garantire in maniera autonoma. I lavori saranno aperti alle 15.30 dal docente dell’Ateneo barese Giuseppe Visaggio, Presidente Daisy-Net; a seguire gli interventi di Domenico Trinci, Direttore Mid Market Sud IBM, e Giovanni Crespi, IBM spa. In chiusura demo e discussione. Nata con lo scopo di dare risposte concrete e rapide al bisogno di innovazione delle imprese del territorio, Daisy-Net - che ha sede a Tecnopolis, a Valenzano – è polo di innovazione è laboratorio pubblico-privato attivo anche nei Distretti produttivi regionali, in particolare in quello dell’Informatica.
{affiliatetextads 1,,_plugin}La società consortile include nella sua compagine tutti gli Atenei pubblici pugliesi (Politecnico di Bari, Università di Bari, Università di Foggia e Università del Salento) e attualmente 34 imprese pugliesi di varie dimensioni (e il numero è in crescita), appartenenti ai settori dell’offerta e della domanda Ict. Attualmente è anche sede del Project Management Institute, leader mondiale nella certificazione della professionalità del project management. Daisy-Net è uno dei sei centri di competenza tematici - varati dal Ministero dell'Università e della Ricerca su indicazione Ue del 2006 - nati nelle regioni ex obiettivo uno, costituendo il nodo pugliese di ICT-Sud, che prevede altri nodi in Calabria (capofila), Campania, Sardegna e Sicilia.