I Sindacati affrontano la questione in una lettera inviata al prefetto Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e difesa civile, ad Alfio Pini, vice capo dipartimento vicario del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, a Calogero Murgia, direttore regionale dei vigili del fuoco di Puglia e a Michele Di Grezia, comandante provinciale del Corpo.

"Ancor più -proseguono i sindacati- non si può tollerare la burocrazia che fa la sua parte nell’ostacolare il soccorso, quando, se pur impossibilitati nell’assicurare i servizi minimi necessari, vedi prima partenza, costringe i responsabili a chiedere l’autorizzazione per il richiamo di personale libero solo in caso di imprevedibili ed indilazionabili esigenze di soccorso tecnico urgente, tutto ciò ancora più incomprensibile se si considera l’articolo 36 comma 1 del Contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede il richiamo di personale libero in caso di unità inviate in missione".

"Quindi, da subito - sottolineano i sindacati - si dovrebbe provvedere ad assicurare al Comando di Bari un congruo numero di unità permanenti previste, che dovrebbe permettere l’istituzione, perlomeno, dei neo distaccamenti permanenti: Corato, Monopoli ed Acquaviva delle Fonti”.

L’intervento alla Fiera del Levante è stato piuttosto rilevante. Un numero cospicuo di vigili del fuoco del Comando di Bari, fra cui la squadra dislocata nel comune di Molfetta più unità aeroportuali con mezzo speciale, il dragon, dell’aeroporto di Bari, sono stati impegnati per tutta la mattina di domenica. In questo modo si è indebolito, secondo i sindacati, il servizio antincendio dello scalo aereo.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Inoltre, “considerata la gravità dell’intervento - sottolineano Cgil Cisl e Uil - i responsabili di turno chiedevano il supporto di mezzi e uomini ai Comandi limitrofi, abbassando i livelli di sicurezza di Puglia e Basilicata. Per fronteggiare una emergenza, ancora una volta, si è dovuto richiamare personale di turno libero, al momento, se pur già prevista la mancanza della prima partenza in sede centrale, spesso non assicurata per la grave carenza di organico che da anni affligge il Comando Provinciale di Bari".

"Per di più, si è dovuto dislocare la squadra del porto - ricordano i sindacati - presso la sede centrale, quindi chiudendo il servizio antincendio portuale, il tutto per assicurare gli interventi ordinari nella città di Bari e parte della provincia”.

I sindacati dei vigili del fuoco, nella lettera evidenziano un “altro problema che spesso si presenta”, cioè “la carenza di automezzi. L’autoscala e lo snoker del Comando di Bari sono dislocate in Abruzzo”. E inoltre, sempre a riguardo degli automezzi, sottolineano “come nei distaccamenti cittadini per poter assicurare il servizio di soccorso si utilizzano Aps con quasi 20 anni di onorato servizio”.

Infine i sindacati “ritengono che sia giunto il momento di affrontare seriamente le tematiche su esposte, pensando di dar vita ad un tavolo locale dove partecipino direttamente le vostre autorevoli personalità e che in caso contrario non potrà che far avviare tutte le azioni necessarie compresa la proclamazione di giornate di protesta”.

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