{affiliatetextads 1,,_plugin}è “ammissibile senza il predetto limite della iscrizione, la costituzione di parte civile dei sindacati nei procedimenti per reati di omicidio e lesioni colpose commesse con violazione della normativa antinfortuinistica, dovendosi ritenere che l’inosservanza di tale normativa nell’ambito dell’ambiente di lavoro possa cagionare un autonomo e diretto danno patrimoniale (ove ne ricorrano gli estremi) e non patrimoniale, ai sindacati per la perdita di credibilità all’azione dagli stessi svolta”.

Secondo il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA,  con l’importante e innovativa decisione della Suprema Corte i lavoratori e gli eredi dei lavoratori potranno inevitabilmente ricevere più tutele in conseguenza dell’affiancamento nei processi da parte delle associazioni di categoria, mentre i giudici di Corso Cavour si sono dimostrati particolarmente sensibili all’esigenza di maggiori garanzie dei lavoratori in un momento di grande attenzione storica verso il deprecabile fenomeno delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro conseguenti alla violazione della normativa antinfortunistica e a protezione della dignità e salute psicofisica dei dipendenti.