Un investimento di 35 milioni di euro provenienti dai fondi strutturali del Pon (Piano Operativo Nazionale) 2007-2013 attraverso il quale Rfi (Rete ferroviaria italiana), individuata come progettista e stazione appaltante, si impegna a realizzare entro il 2015 tutte le opere e gli impianti ferroviari necessari a connettere il porto, le aree retro portuali e la rete ferroviaria nazionale “Abbiamo sbloccato un tassello cruciale – continua Minervini - Il completamento del fascio ferroviario permetterà l’integrazione del traffico su mare e su rotaia, con la possibilità di scaricare i container dalle navi e caricarli direttamente su convogli ferroviari.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In questo modo avremo finalmente in Puglia percorsi competitivi e completi che guardano a Oriente, lì dove si sta producendo un pezzo dell’economia innovativa sviluppata nel mondo. 
A Taranto con questo intervento, e con la realizzazione del quinto sporgente e l’approfondimento dei fondali che il Cipe purtroppo ritarda ancora a deliberare, si pongono le condizioni per uno sviluppo impetuoso non solo dell’economia ma anche dell’occupazione soprattutto nell’area logistica del Distripark”.

Il Protocollo d’intesa per la realizzazione del collegamento del bacino logistico del Porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale è stato firmato dal rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Baratono, dall’assessore regionale alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini, dall’AD di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia, dal presidente delle Autorità Portuali di Taranto Salvatore Giuffrè e dal delegato della Provincia di Taranto e del consorzio Distripark.


Nel protocollo le parti si sono impegnate ad attivare e sviluppare tutte le iniziative di propria competenza volte alla realizzazione dell’intervento di attrezzaggio infrastrutturale ferroviario. Nel dettaglio il progetto, già definito, sarà realizzato in tre fasi:1. Potenziamento infrastrutturale dell' impianto ferroviario di Cagioni che sarà collegato con l’attuale molo polisettoriale e con il futuro ampliamento dell’antistante 5° sporgente.


Ciò consentirà di ottenere un’ area attrezzata per lo stoccaggio di container di 500.000 mq con una potenzialità di 5 milioni di TEU/anno.


2. Potenziamento dell' attuale impianto merci FS di Taranto Centrale e collegamento diretto con le banchine portuali (1° e 4° sporgente opportunamente ampliato) e la futura piastra logistica.


3. Modifica dell'attuale impianto ferroviario di Bellavista, realizzazione delle infrastrutture ferroviarie del futuro Distritpark e predisposizione degli impianti per il successivo collegamento alla piastra logistica di Statte. Altra struttura che con i suoi ulteriori 400.000 mq complessivi, consentirà a Taranto di proporsi come principale hub movimentistico del Mediterraneo.

 

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