“Se oggi -continua la Poli- si chiede di chiudere nuovamente un accordo (e non siamo noi a chiederlo) non si può che ripartire da quel programma che lo stesso attuale Sindaco non ha inteso (e bene ha fatto) rimettere in discussione nei passaggi cruciali del suo allargamento alla attuale maggioranza, nel legittimo convincimento che l’ingresso di ex PD, ex socialisti, Pankiewicz e quant’altro, non dovesse essere legato a nessun cambiamento di rotta. Tanto che il passaggio degli ex non, di fatto, è stato un accordo politico, ma un’annessione compiuta a volte sulla base di promesse poi non mantenute, di cui il caso Pankiewicz è stato il momento più drammatico.

In questo panorama si inserisce la richiesta del Sindaco che da un lato sostiene di voler aprire ad IoSud, dall’altro dichiara di essere autosufficiente nella sua sovrabbondante maggioranza…. Partiamo, dunque, dall’assunto, sinceramente condiviso, di voler giungere ad una trattativa positiva.Credo che sia fondamentale il rispetto della dignità del partito IoSud e delle persone.

Da parte mia ritengo che si debba semplicemente rispettare il programma sottoscritto con gli elettori, avendo anche il buon senso politico (potrei dire anche il buongusto) di non rinnegare così violentemente un passato del quale si è fatto parte in maniera tanto convinta da partecipare attivamente al primo e al secondo governo della Città.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Tutto il resto viene di conseguenza: numero di assessorati rapportato alla consistenza del gruppo, verifica della coesione reale nel governo della Città per i prossimi anni.  Come vedete nessun pregiudizio da parte mia, ma solo una giusta rivendicazione di riconoscimento di dignità politica e personale, intendendo per “personale” la dignità di ciascuno di noi, che crede in un progetto. Io non solo continuo a credere nel progetto per il Sud, ma mi confermo ogni giorno di più nel mio convincimento. Basta osservare (per limitarci a questi ultimi giorni) le dichiarazioni ormai apertamente scissioniste della Lega, la nascita di un “Corriere del Mezzogiorno” con particolare attenzione al Sud d’Italia, i dibattiti sempre più frequenti sulla questione meridionale, il rafforzamento nel Governo dell’asse del nord….

Ritengo -conclude il presidente di Io Sud- che sulla base di questi obbiettivi si può concordare a Lecce dove, ribadisco, abbiamo sottoscritto un programma amministrativo comune. Riprendiamo il programma e terminiamo la consiliatura.”

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