Il BiolMed prevede infatti la creazione di una rete permanente transnazionale costituita dai “Circoli della Qualità del Biol”, sportelli regionali per sostenere lo sviluppo delle aziende agricole che mirano a migliorare la qualità dell’olio d’oliva biologico e promuovere incontri regionali e sostenere l’organizzazione delle esposizioni Biol a livello locale. Saranno inoltre realizzati manuali sulle produzioni di qualità ed un catalogo sulle innovazioni. Allo scopo di sviluppare i mercati locali, il progetto prevede anche la creazione di Gruppi d’Acquisto e Farmers Markets che favoriscano l’acquisto diretto dai piccoli produttori locali.

In coda alla firma saranno poi consegnati anche i Premi Biol Puglia assegnati ad aprile (il principale dei quali è stato assegnato all’olio dauno “Masseriola” di Ascoli Satriano) e il premio nazionale Biolpack (vinto dall’extravergine “De Carlo” di Bitritto).

{affiliatetextads 1,,_plugin}Leader partner del progetto BiolMed è lo Iam di Bari, affiancato per l’Italia dagli assessorati al Mediterraneo e all’Agricoltura della Regione Puglia, dal Consorzio Italiano per il Biologico (Cibi), dall’Istituto di Certificazione Etica e Ambientale (Icea); per la Grecia dall’Istituto di educazione tecnologica delle Isole Jonie e dall’Organizzazione di ispezione e certificazione dei prodotti biologici (Diò); per la Spagna dal Centro per l’educazione e la formazione sull’agricoltura biologica (Cafage), dalla Società spagnola di agricoltura ecologica (Seae) e dal Mgarr Local council di Malta.