Il progetto prevede la realizzazione di edifici civili ed industriali, un impianto di presa in prossimità della diga e di regolazione della portata, una condotta per il trasferimento dell’acqua grezza al potabilizzatore e un’opera terminale di allacciamento all’acquedotto dell’Ofanto.

Il potabilizzatore di Conza - si ricorda nella nota - si aggiunge ai lavori (finanziati globalmente con 400 milioni di euro) di raddoppio del serbatoio di Marzagaglia e del ramo adriatico del Sifone Leccese, di sostituzione della condotta di ’Sgolgorè a servizio degli abitati di Altamura e Gravina, e al progetto straordinario di risanamento delle reti giunto al suo secondo anno di attività

(corrieredelmezzogiorno.it)