Brindisi, Sindacati di Polizia: "il Governo abbandona la nostra terra"
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Sicuramente i salotti capitolini e le passerelle televisive li distolgono dalle loro accorate promesse elettorali che, invece, nelle nostre orecchie risuonano come non mai. La nostra terra è abbandonata. Le Forze dell’Ordine sono state lasciate sole, le parti sociali sono inascoltate e le Autorità politiche e tecniche della pubblica sicurezza, anch’esse sole ad annaspare, a “metterci la faccia” per le Istituzioni centrali che rappresentano. Nessun rinforzo è giunto a Brindisi, benché più volte chiesto e sollecitato, per contenere l’emergenza Restinco, per assicurare ai villeggianti un sicuro e sereno soggiorno sulle nostre coste. Da più parti è avvertito che la criminalità in modo sinuoso e latente rialzava la testa. Dal Governo, nulla. I rinforzi e l’istituzione di posti di Polizia sono riservati solo ad altre realtà nazionali.
Siamo anche noi Italia? I nostri politici, bravi solo a rivendicare come merito del loro esclusivo impegno i risultati conseguiti dalle Forze dell’Ordine.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Le risposte “colpo su colpo” sono frutto esclusivo dei sacrifici degli appartenenti alle Forze dell’Ordine e delle loro famiglie. Non permettiamo più a nessuno di umiliarci, di trattarci da pezzenti, il senso dello Stato, la cura e l’amore del nostro territorio è la nostra stessa pelle sempre, e non come in altri, solo ed esclusivamente nelle propagande elettorali.
Questo è il futuro che si sta assicurando ai nostri figli? COMPLIMENTI! I nostri eletti, di qualsiasi compagine essi siano, sollecitino il Ministro Tremonti a spostare l’angolo di visuale: le risorse siano attinte dalla “Polizia Locale” e dalle “Ronde”, macroscopico flop in tema di sicurezza.La sicurezza può e deve essere assicurata solo da professionisti e non certo da improvvisati sceriffi dell’ultima ora.
Le risorse per contrastare la crisi siano ricercate eliminando gli sprechi come le auto blu, che sono uno status simbol per alcuni politici e facendo pagare le tasse a tutti.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO SIULP SAP, SILP-CGIL