Beni confiscati alla mafia, finanziati dalla Regione i primi quattro progetti
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“Libera il Bene – ha continuato Fratoianni – è un’iniziativa innovativa. Quando si confisca un bene alla criminalità organizzata si produce contemporaneamente un’opportunità e un rischio. Da un lato, infatti, si ha la possibilità di sferzare un colpo mortale alle organizzazioni criminali e di costruire un riscatto per il territorio; dall’altro, però, s’incorre il serio rischio che il bene confiscato rimanga lì, abbandonato a se stesso. La Regione Puglia si è posta il problema e ha deciso di attivare questo bando rivolto agli enti locali pugliesi destinatari di beni confiscati, che finanzia le spese di ristrutturazione e riconversione”. Libera il Bene è finanziato con 6.500.000,00 euro rivenienti dal Programma Operativo FESR 2007/2013, Asse III “Inclusione sociale e Servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale”. Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta progettuale è di 750.000 euro. I soggetti proponenti devono partecipare al finanziamento dei progetti con risorse proprie in misura non inferiore al 10% dell’importo complessivo dell’intervento.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Il bando è stato aperto per oltre sette mesi, dal 5 novembre 2009 fino al 18 giugno 2010. Su 21 progetti presentati dai comuni pugliesi, due sono stati esclusi per vizi formali, a sei comuni sono state richieste delle integrazioni di documentazione, nove progetti sono ancora in fase di valutazione e 4 progetti sono stati ammessi a finanziamento: si tratta dei comuni di Lecce, Taurisano, Ugento e Cerignola. A Lecce un immobile allo stato rustico di 350 mq sviluppato su tre piani diventerà un Centro per la famiglia di sostegno ai minori e di supporto alle figure genitoriali, affidato alla Cooperativa sociale “Città Nuova”. La finalità del Centro è di offrire ai minori continuità educativa, in periodi di difficoltà delle famiglie di provenienza, senza con ciò interrompere il rapporto con queste ultime. A Cerignola (Fg) tre unità immobiliari indipendenti ospiteranno il progetto “Il bambino è fatto di cento…”, un polo integrato di servizi per minori e le famiglie ispirato alle teorie e alle pratiche della pedagogia partecipata di Loris Malaguzzi. Il bene è stato affidato in gestione all’Associazione Volontari “Emmanuel”, già affidataria di “Villa San Luigi”, un altro bene confiscato assegnato al Comune di Cerignola, oggi centro di animazione e socializzazione per disabili. A Ugento (Le) un fabbricato di oltre 350 mq disposti su due piani verrà recuperato per realizzare un gruppo appartamento per gestanti e madri con figli a carico vittime di violenza e un centro socio-educativo diurno per minori.
Nel gruppo appartamento troveranno ospitalità un massimo di sei nuclei madre-figli: le attività riguarderanno il sostegno psico-pedagogico alla donna, azioni di segretariato sociale, alfabetizzazione culturale, acquisizione di competenze formative ed inserimento lavorativo. Il centro diurno accoglierà un massimo di venti minori e svolgerà attività di sostegno scolastico, laboratori creativi, counseling.
Ad assicurarsi la gestione del bene è stata la Cooperativa Sociale “Jonathan”, attiva nel territorio talentino dal 1999.
A Taurisano (Le) l’Associazione “Il Sole” gestirà il Centro Informativo e Creativo ottenuto dal recupero di un immobile costituito da una casa a schiera unifamiliare distribuita su due piani. All’interno saranno ospitati un servizio di assistenza legale e psicologica per i disabili e per le loro famiglie, uno sportello per la promozione di acquisti solidali, un centro turistico informativo e dei laboratori artigianali sugli antichi mestieri.
Dopo la firma dei disciplinari tra la Regione Puglia e le amministrazioni comunali beneficiarie di finanziamento, si avvia la fase di progettazione esecutiva dell’intervento di recupero.
Entro l’anno, le amministrazioni comunali dovranno bandire le gare per affidare i lavori di recupero e rifunzionalizzazione degli immobili.