Nel secondo anche nelle difficoltà c’è stato sacrificio e in attacco abbiamo avuto anche la capacità di passarci la palla. Sono contento per come i ragazzi hanno reagito, al di là della vittoria. Ho visto segnali di crescita anche oggi e questo è importante perché la strada da fare è tantissima. Questo però è il modo in cui si cresce. Contro la Bulgaria sarà una gara ancora più dura e noi saremo ancora più stanchi. Questi ragazzi vogliono fare un passo avanti ogni sera e quando c’è questa volontà un allenatore non può che essere contento a prescindere”.

Presente alla partita il presidente Fip Dino Meneghin, che ha ringraziato il sindaco di Firenze Matteo Renzi per la “disponibilità dimostrata nei confronti della Nazionale e per la splendida accoglienza”.


{affiliatetextads 1,,_plugin}L’avversario di giornata occupa il 56esimo posto nel ranking Fiba e si aggrappa a Thomas Kelati, statunitense di passaporto polacco, per arrivare ad ottenere il pass europeo nelle qualificazioni (Gruppo C con Belgio, Bulgaria, Portogallo e Georgia).

Il quintetto di partenza è lo stesso che ha iniziato la gara contro la Macedonia: Bargnani, Belinelli, Maestranzi, Gigli e Carraretto, capitano per l’assenza di Mordente.

Rompe il ghiaccio la Polonia ma Bargnani è letteralmente incontenibile e firma 13 punti. Belinelli ne fa 5 e l’Italia si invola già dopo cinque minuti (18-10). Dopo un avvio problematico i polacchi si riorganizzano e approfittando di qualche imprecisione azzurra in attacco rientrano in partita costruendo un 8-0 che vale il pareggio (18-18) a due dal termine della prima frazione.

Decisivo l’ingresso di Pietro Aradori, che si presenta con 6 punti (2+gioco da 4). L’ennesima bomba polacca (3/4) con Berisha rimette tutto in parità alla sirena (24-24).

L’inizio del secondo quarto arride ancora alla Polonia. E’ un momento delicato per la Nazionale, che beneficia di una tripla di Aradori ma non riesce a trovare punti da tutti gli altri. I polacchi difendono forte e dopo le 26 palle perse nel match contro la Bulgaria invertono decisamente la tendenza. A quattro minuti dal termine si registra il massimo vantaggio della Polonia (37-32). La forbice si allarga ancora (45-37) ma allo scadere la tripla di Belinelli sveglia anche il pubblico del Mandela Forum. Al riposo lungo il tabellone dice 47-40 per la Polonia.

Medie altissime per i biancorossi, che in 20 minuti tirano 13/19 da due e 5/8 da tre. 18 i rimbalzi, esattamente il doppio dell’Italia.


Gli azzurri escono dagli spogliatoi con un altro spirito ed il 5-0 a firma Belinelli-Gigli è un inizio incoraggiante. Carraretto svelle un pallone dalle mani di un attaccante polacco e ancora Beli con una bomba fa salire il parziale fino al sorpasso (48-47). Il capitano sale di tono, ruba palloni preziosi e dà nuova linfa alla squadra. La Polonia utilizza ogni volta tutti i secondi a disposizione per impostare l’azione e così facendo rallenta non poco il ritmo partita. Un nuovo 6-0 polacco vale il –4 Italia (59-55) a 2’30” dal termine ma gli azzurri hanno Marco Carraretto, che prende per mano i compagni e con due triple consecutive, e un gran lavoro di Crosariol sotto canestro, cambia il volto alla gara (68-59 con un parziale di 13-0). Un terzo quarto decisamente positivo che va in archivio sul 68-61 per l’Italia.

 

Sullo slancio del buon finale di terza frazione la Nazionale trova ritmo e verve. E’ tutta un’altra musica anche se la Polonia non ne vuol sapere di arrendersi. A tre minuti dal termine Andrea Bargnani si produce in un gioco da quattro che vale i suoi 21 punti personali (25 alla fine) ed il +13 Italia (83-70). Il gran lavoro regala un finale in scioltezza, accompagnato dagli applausi del Mandela Forum: 88-76.

 

Per l’Italia si tratta della 29esima vittoria in 38 gare disputate contro la Polonia.
Nell’altra gara la Bulgaria vince ancora dopo essere stata in svantaggio anche 23-2 contro la Macedonia: 79-74 il punteggio.

 

Oggi, in occasione dell’ultima giornata, nell’intervallo della gara tra Italia e Bulgaria ci sarà spazio per celebrare il 92esimo compleanno di Nelson Mandela, al quale è intitolato il Palazzetto di Firenze ed il Trofeo. Con le squadre schierate in campo ci sarà il taglio della torta e ai partecipanti sarà donata una maglia in ricordo della giornata.

Italia-Polonia 88-76 (24-24, 40-47, 68-61)

Italia: Mancinelli 2 (1/2,0/4), Bargnani 25 (4/10,5/8,2/6), Poeta, Cavaliero 1, Crosariol 10 (2/4), Datome 3 (1/3 da tre), Gigli 4 (2/4,0/1), Carraretto 8 (2/3 da tre), Vitali 4 (2/2), Aradori 9 (1/1,2/3,1/1), Belinelli 22 (4/7,4/7,2/2), Maestranzi (0/2,0/1).
Italia: T2:16/32, T3:14/30, TL:14/20, FF: 21, FS: 20, PP: 8, PR: 11, RD: 19, RA: 4, RT:23.

Allenatore: Simone Pianigiani. Assistenti: Dalmonte, Capobianco.

Polonia: Chylinski 8 (1/3,2/3), Berisha 3 (1/1 da tre), Lampe 15 (4/7,1/4,4/8), Szubarga 5 (1/2,1/1), Dylewicz 4 (2/3,0/1), Bialek ne, Hrycaniuk 16 (5/9), Majewski 2 (1/1), Waczynski 1 (0/0,0/1 da tre), Lapeta 4 (2/3), Koszarek 5 (1/2,1/3), Kelati 13 (3/3,2/6,1/2), Kikowski ne.

Polonia: T2:20/33, T3:8/20, TL:12/22, FF: 20, FS: 21, PP: 22, PR: 5, RD: 31, RA: 11, RT:42.

Allenatore: Igor Griszczuk. Assistenti: Szablowski, Turkiewicz.
Arbitri: Mattioli Gianluca, Taurino Paolo, Sardella Gianluca.

Spettatori: 1200.