{affiliatetextads 1,,_plugin}I blocchi di pietra, sottratti dal sito naturale dove erano collocati da millenni, sono stati riconosciuti d’interesse archeologico nazionale da parte della soprintendenza locale. Le aree interessate ed i reperti archeologici rinvenuti sono stati posti sotto sequestro, mentre il responsabile della struttura turistica è stato denunciato all’autorità giudiziaria per danneggiamento e sottrazione di beni di interesse artistico-antropologico.