{affiliatetextads 1,,_plugin}Le arterie completamente chiuse al traffico non fanno altro che accentuare l’isolamento dei nostri comuni dal resto della Capitanata. Incontri e rassicurazioni non trovano riscontro alcuno nel comunicato diramato lo scorso 4 agosto dal presidente Antonio Pepe e dall’assessore Domenico Farina. I Monti Dauni, ancora una volta, vengono inspiegabilmente ignorati: non vi è traccia della benché minima programmazione che li riguardi. Già una volta i fondi destinati dalla Regione Puglia alla viabilità di quest’area sono stati scippati per essere dirottati su interventi a beneficio di altre zone. Oggi, come allora, si utilizzano gli stessi ‘criteri’ che la Provincia intende riproporre. I sindaci dei Monti Dauni Settentrionali non sono più disposti ad accettare che anche i cosiddetti ‘fondi Introna’ e quelli concordati con l’assessore Amati della Regione Puglia prendano, come appare, altre direzioni e preannunciano azioni tese a salvaguardare le loro legittime aspettative e la dignità delle popolazioni da loro rappresentate”.

(16.08.2010)

I sindaci:

Dino D’Amelio (Carlantino)

Pasquale De Vita (Casalnuovo Monterotaro)

Mauro Piccirilli (Casalvecchio di Puglia)

Ernesto Cicchetti (Castelnuovo della Daunia)

Francesco Santoro (Celenza Valfortore)

Pietro Calabrese (Motta Montecorvino)

Rino Lamarucciola (Pietramontecorvino)

Michele Fascia (San Marco La Catola)

Donato Dotoli (Volturino)

 

La scheda:

Insieme, i sindaci che protestano per le condizioni della viabilità sui Monti Dauni rappresentano un territorio di circa 1000 chilometri quadrati e un bacino di 11mila abitanti (con una popolazione che d’estate si quintuplica per il ritorno degli emigranti e le presenze turistiche crescenti). Ad eccezione di Carlantino, i comuni da cui parte la protesta stanno conducendo con successo il piano inerente all’istituzione del “Parco della Salute”, progetto ammesso dalla Regione Puglia alla fase negoziale per l’ottenimento di un finanziamento pari a 32milioni di euro. In questi giorni, gli 8 comuni aderenti al Pist “Parco della Salute” presenteranno le prime schede progettuali di un piano intercomunale di riqualificazione dei centri storici col quale concorreranno all’assegnazione di 2milioni di euro. Qualora il piano fosse approvato, le prime opere potranno cominciare ad essere realizzate entro il prossimo ottobre. Il primo esame della Regione Puglia, comunque, è stato superato, poiché la Regione Puglia ha valutato positivamente il Parco della Salute, giudicandolo come coerente sia con le vocazioni e le esigenze del territorio sia con le linee di sviluppo sostenibile tracciate dagli assessorati regionali. Il progetto s’incardina nella Pianificazione Strategica di Area Vasta “Monti Dauni”. La zona interessata si connota come “comprensorio ecologico- termale” dove sviluppare il turismo legato alla valorizzazione di luoghi, strutture, qualità ambientali e modus vivendi che favoriscono il benessere psico-fisico. Il progetto, inoltre, è perfettamente coerente col documento varato dal Patto dei Sindaci, a Bruxelles, lo scorso 4 maggio, e rafforza il disegno incentrato sulla realizzazione del Sistema Turistico Locale dei Monti Dauni. Si tratta di comuni omogenei per conformazione, storia, vocazioni e necessità che rappresentano un territorio ricco di risorse naturali, culturali, storiche e umane la cui valorizzazione costituisce un’opportunità importante per la Capitanata e per tutta la regione.