Fabrizio De Andrè a Maruggio il 25 Agosto. L'Arci porta in scena "Stasera è Più Forte il Terrore", recital ispirato a "La Buona Novella"
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Il giorno 25 Agosto alle ore 21.00, presso il giardino della biblioteca comunale si intende promuovere la realizzazione dello spettacolo “Stasera è più forte il terrore” ispirato all'album “La Buona Novella” ed ultimo della trilogia portata in scena dalla compagnia teatrale.
{affiliatetextads 1,,_plugin}I testi, scritti e ideati interamente da Alberto Minafra, sono interpretati da Donato Chiarello, attore della compagnia La Calandra; la voce narrante si avvale dell'accompagnamento di Maria Domenica Siciliano (interprete di tutte le canzoni dell'album) e, nella parte strumentale, di Monica Terlizzi al piano, Valentina Marra al violino, Giuseppe Ferilli alla chitarra, Fabrizio Riello al contrabbasso, Daniele Leucci alle percussioni. Lo spettacolo, inoltre, si basa sulla proiezione di brevi filmati di particolare intensità, tra cui quello su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
“…solo i "dissensi" del passato, consegnati alla storia, hanno riacquisito il diritto di dignità, perché hanno deciso di " sedere in disparte", assumendo identità propria e separata; sono diventati "altri" e ciò basta per accettarli "accanto”…. Poi un boato ti fa risvegliare di colpo e scopri che un eretico è stato annullato,la rabbia si mischia col dolore le domande fanno eco alle recriminazioni… si vorrebbe allora restituire la divisa con i galloni dorati, mettersi in posa nelle foto per gli alberi commemorativi poi ci si abitua a convivere con la rabbia fino a “quando il rimpianto diventa abitudine. […] E’ la celebrazione degli eroi borghesi, definiti eretici perché non in linea col potere centrale, uomini liberi in libere idee che hanno pagato con la vita la loro scelta…”
La finalità dell’iniziativa non è solo quella di celebrare la memoria di Fabrizio De Andrè con un tributo messo in scena da interpreti professionisti, ma vuole essere l'espressione di un forte impegno che affonda le sue radici nell'interesse per la storia dell'Italia repubblicana, per il frastagliato retroterra politico e il composito panorama culturale. Si partirà dagli anni '60 e '70, si attraverseranno decenni di ideologie spietate e contraddizioni abnormi, si rievocherà l'eco delle profezie di Pier Paolo Pasolini e i boati delle bombe di una Sicilia agli inizi degli anni ’90. Ma più di tutto, si cercherà di instillare quel senso di coscienza storica e analitica, tenendosi ben lontano dalle retoriche a buon mercato di certe pubblicazioni patinate o dalla platealità emotiva di alcuni programmi televisivi.
Si ringrazia per la disponibilità Giovanni Quaranta, consigliere delegato alla cultura.
Invitiamo tutti i lettori a prendere parte all'iniziativa. Il costo del biglietto è di 5 €, posto unico non numerato.
Salvatore Lombardi