Pietra al Festival dei Borghi più belli. Ai Monti Dauni il primato del Sud con quattro comuni certificati
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Il club de “I Borghi più belli d’Italia è nato nel marzo 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell'Associazione dei Comuni Italiani. Per esservi ammessi occorre corrispondere a una serie di requisiti di carattere strutturale, come l'armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino. Occorre inoltre impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti poiché l'ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza.
{affiliatetextads 1,,_plugin}GIAPPONE E ROMANIA. Sabato 4 settembre, il Festival celebrerà la firma del protocollo per l'ingresso dei Borghi più belli del Giappone e della Romania nell'Associazione "Les plus beaux villages de la terre". Quest’anno, infatti, sono moltissimi gli ospiti internazionali della kermesse, con la presenza di numerosi buyer da tutto il mondo. Domenica 5 settembre, alle ore 10, anche Rai 1 Mattina aprirà una finestra, con un collegamento in diretta, sugli stand del Festival.
LA SINERGIA. Per continuare a rientrare nel novero dei borghi più belli d’Italia, Pietramontecorvino sta lavorando in questi anni al potenziamento di servizi e strutture e all’attivazione di progetti per il “turismo responsabile e sostenibile” con azioni di rigenerazione urbana, di promozione del territorio e di sinergia con i comuni dell’area montana. Con il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale ‘Parco della Salute’, che mette insieme otto comuni dei Monti Dauni, a Pietramontecorvino è prevista la realizzazione di un Centro diurno per disabili (già finanziato) e la realizzazione del Parco archeologico naturalistico di Sant’Onofrio. Il progetto, inoltre, prevede il completamento della riqualificazione del borgo medievale, la realizzazione del percorso storico verso il sito archeologico di Montecorvino e il recupero dei borghi rurali (Casone, Caserma Forestale e Casone Castellana) ad uso ricettivo, con interventi sul sistema dei percorsi, la riqualificazione della pineta “Collerosso” e la valorizzazione del sito archeologico di Montecorvino dove l’ultima campagna di scavi ha fatto emergere nuovi e importantissimi ritrovamenti. (schede di approfondimento su: pietramontecorvino.blogspot.com).