{affiliatetextads 1,,_plugin}Il giudice non solo ha accolto la domanda di sospensione della chiusura della quinta classe, ma ha anche invitato l’amministrazione scolastica a ripristinare la classe prima, inizialmente soppressa. Per la FLC CGIL Bari il caso in questione rappresenta l’ennesima conferma di quanto sia determinante la mobilitazione delle famiglie nel tentativo di riaffermare i propri diritti negati dai tagli del governo, come confermano i casi del Convitto Cirillo di Bari e dell’VIII Circolo didattico di Carbonara.

La FLC CGIL comunica alle famiglie che mette loro a disposizione il supporto del proprio ufficio legale per tutelare il diritto allo studio dei tanti alunni disabili che hanno subito tagli sui docenti di sostegno.