I lavori saranno aperti alle ore 10,  con la presentazione di Pino Aprile e del suo ultimo libro, “Terroni”.

A seguire, gli interventi di Francesco Santoro (sindaco di Celenza Valfortore), Antonio Pepe (presidente della Provincia di Foggia), Angela Barbanente (assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia), Claudio Bocci (Federculture) e Domenico Iannantuoni (Comitato No-Lombroso). Chairman dei due giorni Michele Di Cesare, Megatrend Università di Belgrado.

Attenzione puntata sul “Progetto per l’Appennino Dauno Settentrionale: la costruzione di un territorio socialmente responsabile” attraverso lo strumento del foresight territoriale.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Un articolato piano di sviluppo che rappresenta la sfida di otto comuni dei Monti Dauni (Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, San Marco la Catola e Volturino) uniti per centrare gli obiettivi di crescita e di benessere condiviso attinenti a un nuovo modello di governance territoriale, turismo sostenibile, ambiente, energie rinnovabili, internazionalizzazione delle imprese, sviluppo urbano e formazione professionale. Il progetto punta a integrare nel piano anche i comuni di Biccari, Carlantino, Lucera, Torremaggiore e Volturara Appula. L’alleanza tra le eccellenze e le vocazioni profonde del territorio, per la prima volta nella storia dei Monti Dauni, diventano un ponte che riannoda i fili di passato-presente e futuro con un progetto che valorizza tutte le risorse umane, materiali e immateriali di un’area che rappresenta un unicum al mondo.