Inoltre ricorda che ''sono oramai decorsi i 100 giorni dall'inizio della nuova legislatura durante i quali l'attuale Governo, nella persona del presidente Vendola e dei partiti di coalizione, aveva preso, in campagna elettorale, ufficialmente e pubblicamente, durante la conferenza stampa del 5 marzo scorso, l'impegno di trasformare il ddl in oggetto in Legge. Purtroppo, ad oggi, non solo questo non e' avvenuto ma il ddl, benche' approvato nuovamente dalla giunta lo scorso 11 maggio, ci risulta non essere stato neppure inserito nel calendario dei lavori delle Commissioni competenti''.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il Comitato chiede di partecipare alle audizioni delle commissioni e di mettere ai voti in Consiglio regionale, entro la fine del mese di ottobre, il ddl, ''nella forma in cui e' stato approvato dalla giunta all'unanimita' lo scorso 11 maggio, affinche' l'Acquedotto pugliese possa presto essere trasformato in un soggetto di diritto pubblico e gestito secondo un metodo di partecipazione sociale''. Infine si evidenzia 'la mobilitazione straordinaria a sostegno dei referendum contro la privatizzazione dell'acqua in quasi ogni Comune della Regione e che ha portato alla raccolta di oltre 105.000 firme su 1.400.000 raccolte a livello nazionale''.