Il nuovo servizio e gli obiettivi inerenti all’aumento della raccolta differenziata sono stati illustrati ai cittadini nel corso di un importante incontro tenutosi nella palestra comunale. In quella occasione, l’Amministrazione comunale ha reso noti alcuni dati significativi.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“A Carlantino si producono circa 360 tonnellate di rifiuti l’anno che corrispondono all’incirca a 350 chilogrammi di rifiuti pro-capite annui. Per la raccolta dei rifiuti il Comune sostiene costi pari a 109mila euro l’anno, incassando per il relativo servizio solo 53mila euro – ha spiegato il vice-sindaco del paese, Ivana D’Amelio – La differenziata per noi è diventata un obbligo sia per diminuire il deficit sia per gli aspetti legislativi”. Il vice-sindaco fa riferimento alla legge 22 del 2007, quadro normativo che ha stabilito l’obbligatorietà della raccolta differenziata e standard crescenti nella qualità e nelle quantità prodotti dal servizio. Nel 2009, la media percentuale di differenziata in Italia si è attestata al 30%, in Puglia al 14%. Nei Monti Dauni Settentrionali, la situazione non è certo migliore con un tasso di raccolta differenziata fermo all’11%. In merito, c’è da segnalare un’importante sentenza della Corte dei Conti del dicembre dello scorso anno che ha condannato il Comune di Marcianise (Caserta) al pagamento di una multa pari a 450mila euro per il mancato raggiungimento della percentuale minima di raccolta differenziata di rifiuti urbani.

“Il principio espresso dalla Corte dei Conti è ben chiaro – ammonisce il sindaco D’Amelio – la differenziata è un preciso obbligo per le amministrazioni comunali e non più un obiettivo di secondaria importanza”. Per il futuro, si valuteranno anche sistemi alternativi con l’obiettivo di arrivare a forme di conferimento dei rifiuti non differenziati da parte degli stessi cittadini con il controllo delle quantità depositate, riducendo la tariffa a chi effettua un buon sistema di riciclaggio.  Ma che cosa si ricicla a Carlantino? <Rispetto al totale dei rifiuti riciclati – ha concluso il vice-sindaco Ivana D’Amelio – il 54% è costituito da carta e cartone, il 16% da vetro e il 15% da plastica”.