E la Corea studia il ‘modello Orsara’. Giovedì 18 novembre, in paese 21 funzionari statali in arrivo da Seoul
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{affiliatetextads 1,,_plugin}La tavola rotonda sarà aperta dai saluti del sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli; a seguire gli interventi di Tommaso Sgueglia (coordinatore rete italiana di Cittaslow), Biagio Dedda (assessore alle Attività Produttive di Orsara di Puglia), Mario Di Biccari (assessore all’Agricoltura di Orsara di Puglia), Giorgio Mercuri (presidente di Confcooperative e della Cooperativa Giardinetto), Michele Colangelo (presidente provinciale della Cia e della Coop Agriorsara) e Ugo Fragassi (referente locale Lega Coop e presidente della cooperativa Ats Montemaggiore).
IL MODELLO ORSARA. Lo scorso 25 maggio, nell’ambito di “Agrokovar (progetto della Commissione Europea per la collaborazione transfrontaliera tra Est europeo, Puglia, Veneto e Friuli), fu una delegazione croata a visitare Orsara di Puglia. Il 1° ottobre, invece, è stata la volta di Rrok Logu, Ambasciatore della Repubblica d’Albania presso la Santa Sede. Il 30 ottobre, altra visita internazionale a Orsara di Puglia che ha ospitato Gjoko Gjorgjevski, ambasciatore di Macedonia presso la Santa Sede. “La costruzione di reti, per Orsara di Puglia, significa immaginare un percorso che ci ha portato dalla dimensione della sagra a quella di Slow Food, dalla fiera locale al Salone Internazionale del Gusto. Non ci interessa autocelebrarci o montarci la testa, piuttosto stiamo cercando di continuare un lavoro che ha prodotto alcuni risultati apprezzabili e riconosciuti anche all’esterno”.
{affiliatetextads 2,,_plugin}UN PATTO DI COMUNITA’. “Vogliamo che Orsara di Puglia sia protagonista nei contesti più evoluti dello sviluppo e che vinca questa sfida attraverso quello che io definisco ‘patto di comunità’ tra amministratori, cittadini, imprese e che in sostanza corresponsabilizzi tutti i soggetti interessati a creare benessere, ricchezza, opportunità di crescita. E’ questo modo di lavorare e di condividere – continua il sindaco Simonelli – che ci ha permesso di produrre maggiore qualità e di entrare in diversi network, dai paesi “Bandiera Arancione” del Touring Club alla rete delle Cittaslow, dal progetto pilota di “Hospitis” ai “Comuni amici del turismo itinerante. La recente approvazione del Documento Programmatico Preliminare al Pug costituisce un nuovo punto di partenza per un percorso che ha già portato alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio; all’implementazione di nuove strutture come il Poliambulatorio, il Centro Culturale e l’Area Camper; all’attivazione di politiche sociali, di formazione e di sostegno alle attività produttive”.