Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, giudica così l’atteggiamento prudente del Governatore Nichi Vendola, che si è detto disponibile a rivedere le posizioni di partenza rispetto al bilancio regionale 2011.

“Aumentare l’addizionale IRPEF per i redditi superiori a 35000 euro – continua Pugliese – è una soluzione che riteniamo giusta e che dovrebbe essere adottata senza esitazioni, alla pari della riduzione delle indennità ai consiglieri regionali. Alla stessa stregua vanno decurtati i vitalizi, gli assegni e le liquidazioni a favore degli ex consiglieri, che per il solo 2011 ammontano a 44,2 milioni di euro. Ci sono poi ingenti risorse nei criteri di spesa che vanno riviste, contraendo mutui per finanziare determinati investimenti”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Pugliese torna anche sul fronte IRAP, ribadendo come si tratti “di una proposta e non di un’applicazione del ‘Decreto Competitività’ di Tremonti. Eppoi, non è il caso di sottrarre ulteriori risorse al sistema sanitario, soprattutto considerando il doloroso taglio imposto dal piano di rientro. Semmai vanno ricercate risorse per le aziende che creano nuova, stabile e buona occupazione”.

“Insomma, se si vuole – conclude Pugliese – e se esiste buona volontà politica, si possono reperire le risorse necessarie per lo stato sociale dei cittadini. Offrire dalla Regione solo lacrime e sangue, specchiandosi in sostanza nelle medesime posizioni del Governo Centrale, sarebbe un errore che i pugliesi rischierebbero di pagare a caro prezzo”.