"Siamo dinanzi ad una sperimentazione - ha esordito Vendola - che non ha precedenti in Italia. Oggi inizia il secondo tempo della strategia regionale in materia di fotovoltaico. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche".
Secondo Vendola "il tema riguarda la famiglia, in quanto si tratta di coniugare vantaggi sociali e innovazione. La microproduzione di energia elettrica (da 1 a 50 Kw), ha un duplice effetto: da un lato, consente di promuovere la cultura dell'autoconsumo e del risparmio energetico, aumentando così la consapevolezza individuale dell'importanza economica e ambientale di definire un equilibrato bilancio energetico; e dall'altro, permetterà a molte famiglie pugliesi e a micro e piccole imprese di ottenere consistenti risparmi di spesa sulle bollette ottenendo i vantaggi diretti o indiretti del sistema incentivante riconosciuto a livello statale e che, diversamente, risulterebbe a vantaggio della produzione industriale di energia elettrica da fonti rinnovabili".

{affiliatetextads 1,,_plugin}"La crisi economica che stiamo attraversando - ha ribadito il Presidente della Regione Puglia - può essere un'occasione feconda per tutti noi per ripensare abitudini e stili di vita che promuovano scelte ambientalmente sostenibili". "Il futuro del fotovoltaico - ha concluso Vendola - non può che essere la microproduzione, la solarizzazione integrale delle città". Grazie a questo accordo, i proprietari degli immobili potranno scegliere tra due modalità di realizzazione di un impianto fotovoltaico. La prima soluzione prevede l'utilizzo per 20 anni del tetto o del lastrico solare da parte dell'affiliato che realizzerà l'impianto fotovoltaico. Il proprietario dell'immobile usufruirà da subito dell'energia prodotta per i propri usi, con conseguenti benefici in bolletta e notevoli vantaggi ambientali.Sarà l'affiliato, che conserverà per tutto il periodo la proprietà dell'impianto, a farsi carico del costo di realizzazione, della manutenzione e della gestione. Dopo i 20 anni, senza ulteriori formalità, l'impianto passerà gratuitamente al proprietario dell'immobile.

La seconda opzione prevede da subito la piena proprietà dell'impianto per il proprietario dell'immobile, con la realizzazione in proprio dell'investimento. I cittadini che sceglieranno di questa soluzione, beneficeranno dell'energia prodotta dall'impianto e degli incentivi erogati dal GSE.