Adesso invece la situazione e`la seguente: all’interno del Cloro Rosso non ci sono segni di un qualche lavoro di ristrutturazione fatto (promesso dal Comune)  ma, al contrario, di una qualche devastazione. E´ stato rubato un frigorifero, i libri sono stati gettati a terra, su un muro la scritta “Il fascismo uccide” che potrebbe essere interpretata in vario modo se, con la stessa bomboletta, non fosse stata tracciata anche una croce celtica. Questo e´il risultato ottenuto dall´amministrazione comunale. Chiuso uno spazio sociale per ottenere degrado a costi proibitivi. Un lusso costato 17 mila euro, il prezzo della muratura della porta d´ingresso pagato dal Comune.

{affiliatetextads 1,,_plugin}I ragazzi del centro sociale, dopo la mediazione dell´assessore regionale alle politiche giovanili, Nicola Fratoianni, sono stati contattati personalmente dal sindaco Ippazio Stefàno che si trova fuori citta´. Si prova a cercare una soluzione, questa volta giusta. L´assessore ai servizi sociali del Comune, Mario Pennuzzi, si trova  in ospedale per problemi cardiaci e per questo non e´potuto intervenire. Alle 10 e 30 è arrivata una pattuglia della Polizia Municipale, tre agenti che sono entrati nell´ex scuola Martellotta ed hanno verificato le condizioni attuali della struttura: devastazione e degrado li´dove c´era una palestra popolare, una biblioteca, una sala concerti, un teatro.

Tre anni di attivita´ ed esperienze avevano, che piaccia o meno, ridato entusiasmo e speranza a molti ragazzi del quartiere e della citta´, tra le piu´avare di spazi verdi e sociali in Italia, strappando all´abbandono un` ex struttura scolastica, dandole vita e offrendola alla collettivita´, alla gente. Si e´preferita invece un´altra strada. Quella che descriviamo. Macerie e immondizia.

Nella foto in basso e´ possibile osservare uno scorcio delle condizioni in cui e´stata

ritrovata quella che era la biblioteca del C.R. ridotta a un cumulo di macerie e immondizia.

(C) Radio Popolare Salento