La metropolitana per il Wojtyla è solo una faccia della medaglia; l´altra sarà illuminata alla fine del mese, quando si aprirà un altro cantiere, quello per l´ampliamento delle sale d´imbarco.

Appena può del resto, Minervini insiste: «Gli aeroporti hanno per la Puglia un carattere strategico tale che ci sentiamo impegnati ad accompagnare questa crescita». Sì, ma come? È, al solito, una questione di soldi. L´obiettivo, in questo 2011, è di rastrellare qualcosa come 90 milioni di euro. Denaro che, spiega il titolare dei Trasporti, dovrebbe saltare fuori dal piano per il Sud: l´amministrazione Vendola indicherà tra le priorità, opere da realizzare nelle aerostazioni di Bari, Brindisi e Foggia. Purché non restino grani di un rosario che il tempo, complice il governo Berlusconi, contribuirà a scolorire.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Nel capoluogo pugliese, la Regione - principale azionista di Adp - punta ad acquisire l´aeroporto militare, là dove saranno trasferiti tutti gli uffici legati alla sicurezza dello scalo. Uno scalo che, in pratica, raddoppierà per trasformarsi in un piccolo "Jfk" affacciato sull´Adriatico. Si tratta di un´operazione che costerà 30 milioni di euro. In quel di Brindisi invece, si metterà mano al portafoglio per ristrutturare, ingrandendola, l´aerostazione, così come dovrà essere ingrandita l´area destinata ad accogliere un numero maggiore di aeromobili. Al Gino Lisa di Foggia infine, prevedono l´allungamento della pista fino a 2 chilometri e 200 metri per permettere l´atterraggio e il decollo di aerei con 100-120 posti. Nel frattempo, fa sapere Minervini, dovrebbe essere siglata un´intesa con l´Aeronautica perché lo scalo militare di Amendola ospiti i charter del turismo religioso, quelli dei pellegrini che vogliono raggiungere San Giovanni Rotondo per pregare sulla tomba di padre Pio.

L´assessore ai Trasporti parla anche di bus che dovrebbero fare avanti e indietro da Taranto e Foggia rispettivamente per l´aeroporto del Salento e quello di Bari. Ma, soprattutto, vuole esaltare il "metodo Adp": «La chiave del successo è rappresentata dalla presenza di un management ineccepibile. Una società unica, a patto che sia ugualmente virtuosa, ci vorrebbe pure per gestire i porti e le reti ferroviarie locali».
Proprio contro Adp, tuttavia, alza la voce il segretario della Uil Aldo Pugliese: «Faremo ricorso al Tar se non manterrà gli impegni assunti a proposito dell´utilizzo del Marcello Arlotta di Grottaglie. Hanno promesso tratte per Roma e Milano. Per questo bisognerà ricorrere al denaro dei fondi comunitari strutturali che però in passato era stato dirottato su altri scali. Non vorremmo che la storia si ripetesse. I cittadini della provincia di Taranto non possono essere presi in giro».

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