“Eclissi”, il tempo delle poesie giovani. Pietro Frisi, 18enne rosetano, pubblica la sua prima raccolta di liriche
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Nel 2006 e nel 2007 ha partecipato al concorso letterario “Premio Lupo” classificandosi rispettivamente al primo e al secondo posto con due racconti brevi. Nel 2008 ha preso parte al concorso di poesia “Borgo Ligure”, a La Spezia, ottenendo la pubblicazione dell’ode intitolata “Petali e Nevicate”. Nel 2009, all’ottava edizione di “Poesie sotto l’albero” di Aprilia (Latina), il suo componimento intitolato “Giorni” ha ricevuto l’attestato di stima dei critici letterari invitati al concorso internazionale. “Eclissi”, il suo primo vero libro, è una raccolta suddivisa cronologicamente in quattro parti.
{affiliatetextads 1,,_plugin}“ (…) Cova un impeto di speranza nella vita di questo giovane poeta – scrive di lui Padre Benito Framari, missionario ‘Oblati di Maria Immacolata’), c'è della fermezza nella sua esistenza, nonostante gli assillanti interrogativi. Basta leggere i versi di ‘Una Luce’, la sua poesia ‘Giorni’ o anche "Oltre l'anima", per ritrovare il dibattito sull’esistenza, il travaglio delle passioni, ma anche l'impegno a sorridere e il rischio in ogni tuo abbraccio. Pietro Frisi sembra aver vissuto molte stagioni della vita: così raccontano i suoi versi, nel coraggio delle attese, nell'animo combattuto delle amicizie, nella certezza di un impegno fattivo, nello spasimo di godere l'amore... nella consolazione che il Giorno dei giorni sarà migliore di quello di oggi”.
“Ci troviamo di fronte a un autore il cui modo di poetare è certamente classico e non contemporaneo – dice di lui il poeta Mario Passerini -. Un autore fuori dal modo esautorato di fare poesia del suo tempo. Un autore che non si accontenta di fare minimalisticamente prosa in versi o, nei migliori dei casi, pseudo prosa poetica, come va oggi tanto di moda”.