L'Arte al fianco degli ambientalisti denuncia con le sue "armi" i veleni di Cerano
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- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Seguendo una ritualità nata dalla rete degli ormai famosi Flash-Mob, vere e proprie performance artistiche di gruppo, artisti salentini e piemontesi costruiranno un ambiente decontestualizzato e di riappacificamento tra l'uomo e la natura ornando il territorio con ben 43 coloratissime cravatte che attraverso il gesto artistico, il simbolismo di innata eleganza e la potenza espressiva della vivacità e gioia di vivere dei loro colori daranno per la prima volta, dopo un lunghissimo periodo di buoi dell'anima e della sua felicità, un'autentica voce attraverso la performance a tutti quei cittadini che nel silenzio assordante delle Istituzioni e nell'arroganza delle Lobbies dell'Energia da anni subiscono ripetuti soprusi e angherie pagando pesantemente, sempre più spesso, con gravissime e letali patologie legate alla costante e devastante attività inquinante della Centrale elettrica a Carbone di Cerano, dispensatrice di fumi altamente tossici prodotti dalla combustione del Carbon Fossile, centrale devastante che si è meritata a livello internazionale lo sconcertante primato europeo di quantità di emissioni tossiche e inquinanti emesse, a seguito di emineti studi realizzati circa la tossicità ambientali e per questo oramai resa tristemente famosa quale l' "Orco di Cerano".
{affiliatetextads 1,,_plugin}L'arte per pochi minuti ridarà vita purificando, concettualmente, quei luoghi di sofferenza e devastazione e dignità a tutti i cittadini salentini funestati e schiavizzati da questa "tirannia energetica" ridando dignità, bellezza e rispetto per una terra oramai divenuta luogo di scempio e di conquista da parte di disumane multinazionali dell'energia, sia essa energia prodotta da fonte fossile che energia prodotta da fonte rinnovabile selvaggia e industriale. Sarà proprio l'arte l'arma vincente di riscatto attraverso la quale far conoscere e dilvulgare tutte le sofferenze causate da scellerate politiche energetiche e industriali volute dalle tante Lobbies che hanno visto nella Puglia, e nel Grande Salento in particolare, quella terra tanto bella, quanto indifesa e vilipessa, abbandonata dall'intera classe politica e amministrativa pubblica, sempre più spesso collusa e in affari con gli scempiatori, che vede solo come suo obiettivo unico il nefasto "sviluppo" ad uso e consumo di pochissime Lobbies e potentati economici a totale danno di tutti i cittadini e di tutti i loro diritti e Beni Comuni, primo fra tutti il diritto alla vita e e il diritto alla salubrità del loro ambiente rurale, naturale e di vita.