Negro: piano di rientro, solo fumo quello del PdL
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Non è un caso, probabilmente, che proprio nei momenti importanti della vita politica regionale come quello di ieri, molti consiglieri pidiellini abbiano preferito assentarsi dall’Aula invece di restare a discutere, proporre, votare ed assumersi le proprie responsabilità nei confronti del territorio e dei propri elettori, così come fatto dal Gruppo Udc”. “Così per il Pdl – ha continuato – il voto responsabile dell’Udc diventa l’alibi dietro cui nascondere l’azione del governo nazionale che ha imposto questo Piano di rientro minacciando il commissariamento della sanità della Regione Puglia e la conseguente perdita di 500milioni di Euro che certamente non avrebbe giovato all’economia del nostro territorio. A Palese ed ai colleghi consiglieri del Pdl ci preme ricordare che questo Piano di rientro è frutto dell’accordo tra i ministri Fazio, Tremonti e Fitto ed il Presidente Vendola, imposto per evitare le pesanti sanzioni dovute allo sforamento del Patto di stabilità di cui l’Udc, coerentemente con la linea politica del presidente Casini, a Roma come a Bari chiede di rivedere le regole troppo restrittive”.
{affiliatetextads 1,,_plugin}“Va ricordato anche agli smemorati e assenti amici del Pdl – ha sottolineato – che il Governo Vendola non aveva bisogno dei voti dell’Udc per approvare il Piano di rientro che riguarda i conti della sanità pugliese e che il Piano di riordino ospedaliero è altra cosa, sul quale vigileremo attentamente per evitare che le popolazioni locali restino sguarnite dei necessari servizi sanitari. Il nostro voto, infatti, è stato subordinato alle rassicurazioni sulla contestuale apertura di poliambulatori e Case della salute nelle strutture ospedaliere dismesse ed all’avvio del project financing per l’apertura delle nuove strutture ospedaliere in tutta la Puglia, tra cui anche quella dell’area di Maglie e Poggiardo. Un avvio che consentirà di portare una boccata d’ossigeno all’economia regionale anche in settori come quello dell’edilizia e in tutto l’indotto che ruota attorno alla realizzazione delle strutture sanitarie”.
“Abbiamo condiviso anche noi le preoccupazioni per la chiusura delle piccole strutture ospedaliere – ha concluso il capogruppo dell’Udc – ma al fumo che nasconde il nulla del Pdl abbiamo preferito offrire le nostre proposte alternative e concrete, che sono state condivise ed apprezzate dalla maggioranza, coerentemente con la linea politica nazionale dell’Udc di una opposizione responsabile ed alternativa a quella delle risse mediatiche e delle vallette televisive: un’opposizione che guarda gli interessi dei cittadini e non quelli di parte o di bottega. La settimana prossima porteremo in Commissione il nostro contributo per il riordino degli ospedali e sarà quella la sede in cui i fatti concreti da noi proposti spazzeranno via il fumo e la polvere agitati strumentalmente dal Pdl di Puglia”.