{affiliatetextads 1,,_plugin}“Il problema dell’occupazione e del precariato sono fortemente sentiti soprattutto nei nostri paesi – ha dichiarato Ivana D’Amelio, vice-sindaco di Carlantino – L’attuale momento di crisi economica non ci consente più di aspettare il ‘famoso’ posto fisso, pertanto è arrivato il momento di cominciare davvero a rimboccarsi le maniche”. Durante l’incontro saranno analizzati i dati sulla disoccupazione e sull’emigrazione in Italia e nei piccoli comuni come quelli dei Monti Dauni.  In Italia, il tasso di disoccupazione è pari all’11% mentre nel meridione è al 17%. La disoccupazione giovanile si attesta al 28,9%, quella femminile supera il dato allarmante del 50%. Queste percentuali nei piccoli comuni del sud-Italia, come Carlantino, crescono ulteriormente.

La prima conseguenza della disoccupazione è l’emigrazione. Tra il 1990 e il 2009, più di 2 milioni di lavoratori hanno abbandonato il Mezzogiorno. Nel solo anno del 2009, ben 114mila persone si sono trasferite dal Sud al Settentrione. “Vogliamo capire se andare via sia l’unica soluzione possibile alla disoccupazione – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Noi sosteniamo che partire a volte possa essere una resa se prima quantomeno non ci si impegna a cambiare le cose”.