Occupati e disoccupati: l'Istat fornisce le stime provvisorie a gennaio 2011 che confermano la crisi occupazionale in cui versa il Paese
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Secondo le indagini dell’istituito nazionale di statistica gli occupati sono 22.831.000, in diminuzione dello 0,4% (83.000 unità) rispetto a dicembre 2010. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione è in calo dello 0,5% (-110.000 unità). La diminuzione registrata nel mese è dovuta sia alla componente maschile sia a quella femminile.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Il tasso di occupazione è pari al 56,7%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto a dicembre e di 0,4 punti rispetto a gennaio 2010.
Cresce purtroppo il numero dei disoccupati, pari a 2.145.000, registrando un aumento dello 0,1% (+ 2.000 unità) rispetto a dicembre. Il risultato è sintesi della crescita della disoccupazione femminile e della flessione di quella maschile. Su base annua la crescita del numero di disoccupati è del 2,8% (+ 58.000 unità).
Per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione si attesta all’8,6% con una crescita di 0,2 punti percentuali su base annua. Prosegue la crescita del tasso di disoccupazione giovanile, che raggiunge il 29,4%.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,5% (80 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività è pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%.