{affiliatetextads 1,,_plugin}“Le graduatorie regionali relative a numerose misure del Programma di Sviluppo Rurale – scrivono i 21 sindaci firmatari del documento di auto convocazione - oltre a contenere drastiche rideterminazioni dei quadri economici, prevedono l’esclusione dell’Iva dalle spese ammissibili. Tale circostanza, oltre a rappresentare un’evidente contraddizione con quanto stabilito dai bandi, costituisce un improvviso, ingiusto e indubbio aggravio di spesa per i nostri Comuni che mette seriamente a rischio l’attuazione stessa del Piano di Sviluppo Rurale”. “Scaricare in capo ai piccoli Comuni tutti i consistenti oneri relativi all’Iva significa compromettere gli importantissimi interventi che sono stati previsti con l’imperdonabile perdita dell’ultima occasione di riqualificazione ambientale del già martoriato territorio dei Monti Dauni – scrivono ancora i sindaci – Altre Regioni italiane, la Campania ad esempio, hanno adottato provvedimenti mirati per venire incontro alle esigenze dei Comuni. In Regione Puglia, invece, non solo tali iniziative non sono state adottate, ma finora, nonostante le molteplici richieste, si sono negati a un incontro sia l’assessore Stefàno che il presidente Vendola.

Da ultimo, con nota a firma del Dirigente Giuseppe Mauro Ferro, pur riconoscendo l’evidente contraddizione della prescrizione in esame con la politica di sviluppo rurale, la Regione Puglia si è limitata a rinviare la questione in sede Comunitaria, affidandosi a un emendamento del senatore De Castro. “Ribadiamo fermamente l’impossibilità per i piccoli Comuni dei Monti Dauni di coprire l’Iva con proprie risorse. Le esigenze del nostro territorio, le Comunità e gli operatori interessati, necessitano di soluzioni concrete e di tempi certi. Per evitare che, tra l’indifferenza delle istituzioni regionali e le lungaggini delle procedure burocratiche comunitarie, si consumi l’ennesimo scippo ai danni dei Monti Dauni, tutti i livelli istituzionali di Capitanata devono farsi carico di questa battaglia a difesa dell’intero territorio”.