{affiliatetextads 1,,_plugin}Proprio in data di ieri 12 aprile c.a., infatti, è giunta per conoscenza all’avvocato Francesco D’Agata che aveva provveduto a formulare una richiesta di chiarimenti al Comune di Lecce sull’anomala procedura, la diffida dell’ufficio Ambiente, Rifiuti, Energia nei confronti della società affidataria con l’invito espresso a “modificare il contenuto delle lettere di controllo… conformandole a quanto stabilito dal Regolamento Comunale per l’esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni…”, confermando, peraltro, che per i cittadini “nulla è dovuto per il solo controllo atto all’accertamento e verifica dell’effettivo stato di manutenzione ed esercizio dell’impianto…salvo il caso in cui non vi siano difformità che saranno sempre riscontrare in sede di accertamento dai verificatori”.

I cittadini leccesi possono quindi tirare un sospiro di sollievo e non dovranno pagare gli importi illegittimamente richiesti in via preventiva dalla V.I.T., anche se ci è stato evidenziato che qualcuno avrebbe già provveduto a versare le suddette somme ma, come accade di sovente, lo “Sportello dei Diritti” è pronto ad aiutare i cittadini a richiedere i rimborsi.