L’eccellenza florovivaistica pugliese ad Euroflora
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La partecipazione pugliese al prestigioso appuntamento che si svolge con cadenza quinquennale, è organizzata da Regione Puglia, Unioncamere, Provincia di Lecce e Provincia di Bari. Gli aspetti organizzativi sono stati curati da un gruppo di lavoro costituito dal coordinatore Mario Zecca (Assessore all’Agricoltura di Leverano), da Marco Miggiano (direttore di Mercaflor) – anche membri della giuria internazionale - e da Maria Mangiatordi (assessore all’Agricoltura di Terlizzi).
Il prestigioso appuntamento è stato presentato oggi a Bari dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, dall’assessore all’Agricoltura della Provincia di Bari Francesco Caputo, da Carmelo Calamia dirigente settore Sviluppo economico della Provincia di Lecce, dal direttore di Unioncamere Eupremio Carrozzo e da Ivano Tocchi, coordinatore commerciale di Fiera di Genova Spa e segretario generale di Euroflora 2011.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Le aziende pugliesi
Sono 41 le aziende pugliesi che porteranno a Genova l’eccellenza della produzione florovivaistica pugliese: crisantemine, gerbere, ortensie, calle, lilium, iris, strelitizie e ogni meraviglia floreale coltivata in Puglia nella stagione in corso. Le aziende presenti ad Euroflora provengono dai principali centri pugliesi (Leverano, Taviano e Terlizzi) noti in tutto il mondo per la produzione di fiori di qualità, cui si aggiungono i Mercati dei Fiori dei tre comuni. Della “squadra” pugliese fanno parte anche 6 fioristi, provenienti da Terlizzi, Leverano, Alezio e Parabita, in qualità sia di allestitori che di concorrenti singoli ai concorsi che caratterizzano il Salone di Genova. Oltre ad essere infatti la vetrina delle eccellenze produttive di tutta Italia, con oltre 800 aziende presenti, Euroflora è un susseguirsi di prove singole o collettive: ben cinquecento concorsi estetici e tecnici, con ottanta giurie coinvolte composte da trecento esperti italiani e stranieri, per un montepremi complessivo di quattrocentoventimila euro. Le aziende pugliesi proveranno a superare i brillanti risultati dell’ultima edizione, quando portarono a casa diverse medaglie d’oro per la produzione, la qualità e il tipo fiore.
“Euroflora è una importante opportunità per le aziende del distretto florovivaistico pugliese - ha dichiarato l’Assessore Stefàno – che hanno così la possibilità di misurarsi con una dimensione internazionale ma anche di valorizzare la qualità che caratterizza la produzione pugliese. Una occasione strategica per promuovere sul mercato italiano ed estero le peculiarità delle nostre aziende florovivaistiche e del prodotto Puglia, che anche in questo segmento si presenta con un alto profilo qualitativo”. Euroflora è, infatti, una importante opportunità di business per le aziende grazie ai b2b con gli operatori commerciali provenienti da Brasile, Francia, Germania, Giappone, USA e da Paesi emergenti quali Cina e Corea.
{affiliatetextads 2,,_plugin}Il Salone, che in nove edizioni ha attratto oltre quattro milioni e mezzo di visitatori, sarà per curiosi e operatori del settore un immenso giardino con tutte le novità dalla ricerca all'ibridazione, dal fiore reciso alle fronde, dalle piante in vaso all'arboricoltura, dal giardinaggio al paesaggismo. Un viaggio nelle eccellenze produttive del florovivaismo italiano che si confronteranno con il panorama internazionale: Belgio, Azerbaigian, Cina, Francia, Ecuador, Germania, Gran Bretagna, Guinea Equatoriale, India, Nuova Zelanda, Olanda, Romania, Repubblica di San Marino, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Ungheria, i Paesi presenti.
I numeri pugliesi
Euroflora sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del settore florovivaistico, che in Italia, seppure in un contesto ancora debole, ha saputo cogliere nel 2010 gli stimoli provenienti dalla domanda internazionale, giocando con successo la carta dell’export (+9% rispetto al 2009). Qualche ulteriore difficoltà è emersa invece sul mercato interno, per un settore che, secondo l’Ismea, sta ancora accusando i condizionamenti determinati da un inasprimento dei costi di produzione. La Puglia, con 2000 aziende nel settore, è al quinto posto dopo Liguria, Campania, Lazio e Toscana. Le unità lavorative impiegate sono 8000, con un indotto laterale di oltre 10mila unità lavorative(commercio, floricolo, vivaistico e attività collaterali). La superficie coltivata (Leverano, Taviano e Terlizzi) è di 1280 ettari, di cui 560 solo nella provincia di Lecce. Leverano e Taviano sono, infatti, i centri produttivi più grandi della Puglia. Il prodotto lordo vendibile è stato stimato intorno ai 150milioni di euro ed il 25% della produzione è destinato all’export.