Reinserimento in habitat naturale fauna selvatica e recupero Caretta caretta
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Il sig. Tommasi ha tempestivamente allertato il Comandante Antonino Mascali della Capitaneria di Porto di San Foca che a sua volta ha attivato la Rete TartaSalento che ha provveduto al recupero della tartaruga. Matilde, giovane esemplare che non ha ancora raggiunto la maturità sessuale, mostra un buono stato di nutrizione, ma presenta evidenti anomalie di galleggiamento verosimilmente dovute ad affezioni bronco-polmonari. Nel complesso la prognosi risulta positiva, lo staff dell'Osservatorio faunistico prevede una guarigione rapida e duratura e se tutto andrà per il meglio Matilde potrà tornare in mare entro la fine dell'estate.
La Rete TartaSalento nasce dalla sinergica collaborazione dell’Osservatorio faunistico provinciale di Lecce, il Museo di storia naturale del Salento, la Lega Navale Italiana - circoscrizione Puglia Sud e Basilicata Jonica e la Cooperativa Hydra.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Le attività di salvataggio, recupero e reinserimento degli animali sono realizzate in collaborazione con la Stazione zoologica “Anton Dohrn”, il Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di Porto, la Polizia Provinciale, il dott. Giorgio Cataldini referente del Centro Studi Cetacei, il WWF e il Servizio Veterinario Asl – Lecce. Approfittiamo della presente per comunicare che nella giornata di ieri ha avuto luogo il reinserimento in habitat naturale di alcuni esemplari curati presso l'Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce (Museo di Calimera).
Si trattava di una femmina di germano reale ricoverata in seguito a una grave enterite, un’upupa investita da un’automobile, un airone cenerino e un giovane riccio europeo gravemente intossicati, una poiana e un gheppio con gravi fratture alle ali.
Come è noto, l’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce cura gli esemplari di fauna selvatica in difficoltà e provvede al loro reinserimento in habitat naturale una volta che essi sono guariti e riabilitati.