In pratica il datore di lavoro che assume grazie a questo avviso, riceverà per un anno dalla Regione Puglia un contributo minimo pari al 30% degli stipendi lordi da elargire ai lavoratori se si tratta di disoccupati, inoccupati e immigrati senza lavoro. Se poi l'azienda intende assumere nuove unità che oltre ad essere disoccupate o inoccupate siano donne, l'incentivo sale al 40%. Se la scelta cade invece sull'assunzione di disabili, il contributo regionale cresce fino al 75%.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Si apre così un nuovo capitolo nella lotta alla disoccupazione che in Puglia ha registrato nel 2010 un tasso del 13,5% salendo al 16,3% per le donne e al 34,6% per i giovani. Di fronte a questi dati, il governo regionale ha messo in campo una reazione energica attraverso il Piano per il Lavoro, un programma da 340milioni di euro che funziona con il coinvolgimento di tutte le forze e le risorse del territorio. Fino ad oggi i Bandi attivati sono 7 e raggiungono un ammontare di risorse pubbliche di oltre 82milioni di euro.
Anche la "Dote occupazionale" come i precedenti incentivi è stato approntato infatti con l'ausilio dei sindacati regionali e delle associazioni di categoria, che fanno parte (insieme con gli assessori al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili e al Turismo), della Cabina di regia del Piano straordinario per il lavoro.