L’accordo, che ha validità dal 1 luglio al 31 dicembre 2011. prevede un prezzo minimo di 41,2 centesimi di euro al litro di latte crudo reso alla stalla, salve le condizioni di miglior favore secondo i parametri della tabella, parte integrante dello stesso accordo. “Su sollecitazione delle Associazioni regionali delle Imprese di Trasformazione e delle Organizzazioni Professionali Agricole abbiamo ancora una volta esercitato la funzione di sintesi delle varie posizioni, cementando gli elementi di condivisione. Annotiamo l’esemplare senso di responsabilità dei partecipanti al Tavolo – sottolinea l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno– che, sottoscrivendo l’intesa, hanno voluto e saputo superare le criticità che purtroppo ancora persistono sul Sistema Latte pugliese, a vantaggio di una visione strategica imperniata sulla qualità che non mancherà di sortire effetti assai positivi sull’intera filiera "

“La Regione – continua Stefàno – oltre a svolgere il ruolo di supporto e di coordinamento, è impegnata nel promuovere un sistema di qualità che garantisca una maggiore tenuta del comparto lattiero-caseario pugliese e il sostegno alle produzioni attraverso specifiche azioni promozionali. Il positivo atteggiamento degli operatori insieme con le iniziative di valorizzazione delle produzioni e con l’intensificazione delle attività di controllo, specificatamente previste nell’accordo, potranno favorire le condizioni per innescare quei percorsi virtuosi capaci di apportare concreti benefici, anche in termini di redditività, per tutti gli attori della filiera”.

“La disponibilità del mondo della trasformazione, che ha accolto in parte le aspettative del mondo allevatoriale, - conclude Stefàno- riconosce al mondo agricolo ciò che serve per cementificare il percorso di qualità avviato. Sono convinto che anche Confagricoltura, nei prossimi giorni, convergeranno in questa importante intesa”.