Poco sereno in quest’ottica è anche il clima in Puglia dove si registra una vera impennata della cassa in deroga, più che triplicata (+250,4%) con 3,7 milioni di ore autorizzate rispetto allo scorso febbraio (1 milione di ore circa). Tale segnale, palesemente negativo, conferma la stretta e decisa importanza degli ammortizzatori in deroga destinati, primariamente, alle aziende di piccole dimensioni (che non hanno accesso alla cassa ordinaria e straordinaria) e che risentono per prime della pesante situazione di crisi economica. Sostanzialmente invariati rispetto allo scorso febbraio, ma ancora molto seri, i dati in Puglia relativi alla cassa ordinaria (+5% su febbraio scorso) e quella straordinaria (-4,1%) in quanto confermano, anche nel mese di marzo, l’andamento produttivo non positivo delle aziende nella nostra regione.

“L’apertura di cantieri pubblici di ogni dimensione, la importante riduzione delle tasse sul costo del lavoro, le reti per agevolare le comunicazioni tra la Puglia e i mercati europei”, sono alcune delle misure che la UIL di Puglia e di Bari ritiene fondamentali per ridare slancio al lavoro dipendente e quindi all’economia della Puglia.