D’Amelio fa riferimento alle rassicurazioni fatte lo scorso anno dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina, il quale aveva garantito che i lavori sarebbero iniziati nel più breve tempo possibile e che uno dei primi cantieri ad aprire sarebbe stato quello sulla strada provinciale 3, arteria che collega Carlantino a Celenza Valfortore. Risale a un anno fa l’incontro tra l’assessore Farina e i sindaci dell’area dei Monti Dauni. In quell’occasione, a Palazzo Dogana si discusse proprio della questione relativa alla viabilità e alle condizioni disastrose delle strade che collegano i paesi del Foggiano posti al confine col Molise.

Lo sblocco dei 6 milioni di euro appartenenti alla cosidetta “quota di premialità”, allora, sembrava dischiudere le porte a una risoluzione positiva almeno delle emergenze in piedi da più tempo. Le questioni inerenti al sistema dei trasporti pubblici e alle condizioni della rete viaria provinciale sono tra le più sentite dagli abitanti dei Monti Dauni. In questi anni, la scarsa sicurezza delle strade provinciali e il loro stato di abbandono hanno causato gravi disagi alle popolazioni geograficamente più distanti da Lucera e da Foggia, accentuando l’isolamento di diversi comuni.

Nell’ottobre 2011, fu proprio il comune di Carlantino, per qualche ora, a restare completamente isolato a causa dell’enorme quantità di fango e detriti che si riversarono sulla provinciale 3 dopo giorni di pioggia intensa.

“Continuiamo a ricordare – ha concluso D’Amelio – che la messa in sicurezza delle arterie provinciali equivale a salvaguardare l’incolumità dei cittadini. I carlantinesi, e non solo loro in quest’area dei Monti Dauni, devono augurarsi ogni giorno che non piova e che la propria automobile non si sfasci andando a finire in una delle tante buche delle strade provinciali”.