Per importanza rivestita e per la densità del traffico, l’arteria statale è una infrastruttura che i sindaci dei tre comuni hanno ritenuto quale snodo viario strategico per lo sviluppo del territorio. Il P.I.P. è nato dalla volontà dei comuni di predisporre una pianificazione urbanistica che superasse la concezione meramente ed esclusivamente comunale del territorio. Un’area comune a tre paesi non solo permetterà di ridurre gli alti costi di urbanizzazione dell’area stessa ma permetterà altresì agli operatori economici di disporre di una zona maggiormente attrezzata e variegata.

Gli obiettivi finali dei comuni di Carlantino, Celenza e San Marco sono principalmente due: creare posti di lavoro riducendo i costi per le rispettive collettività. “Fare sistema, fare squadra: questo è l’unico modo per pensare a uno sviluppo sostenibile non solo del mio paese ma dell’intero territorio – ha commentato il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, dopo il via libera del suo governo al nuovo Piano – l’unione con gli altri comuni ci permetterà di fare passi in avanti anche in altri campi come quello della differenziata, della rigenerazione urbana e delle infrastrutture”.  

La superficie dell’area individuata per il P.I.P. supera i 160mila metri quadrati ed è stata divisa in sei comparti con una dimensione media di ciascun comparto di circa 25mila metri quadrati. Nell’area nasceranno officine per la riparazione e la manutenzione sia di mezzi agricoli che di autoveicoli, laboratori artigianali, attività commerciali, attrezzature consortili per lo sviluppo dell’artigianato locale ed, infine, attività industriali di medie dimensioni. Nella vasta area individuata dal P.I.P. saranno anche realizzati un ampio parcheggio e diverse zone destinate a verde pubblico che serviranno a richiamare il cittadino e rendere funzionale la struttura.